La Sardegna rischia l'”assalto” alle seconde case: l’allarme dei sindaci
Il caso più emblematico è sicuramente quello di Arzachena, comune di seconde case per eccellenza. Il sindaco Roberto Ragnedda si è fatto portavoce del disagio vissuto dai suoi compaesani e da altri primi cittadini del territorio.
Sono tantissime le seconde case in Sardegna di proprietà di persone non residenti nell’Isola.
Alla luce di quanto spiegato nelle Faq del Governo che sanciscono nero su bianco la possibilità di raggiungere le seconde case fuori regione, con spostamenti consentiti anche da zona rossa a zona bianca, è forte l’allarme dei primi cittadini di quelle località dell’Isola dove le seconde case sono centinaia o migliaia.
Il caso più emblematico è sicuramente quello di Arzachena, comune di seconde case per eccellenza. Il sindaco Roberto Ragnedda si è fatto portavoce del disagio vissuto dai suoi compaesani e da altri primi cittadini del territorio.
«A chi ama la Sardegna e l’ha scelta come seconda casa chiedo un forte senso di responsabilità- ha detto Ragnedda -. Arzachena e l’intera Isola sono terra di accoglienza e di turismo. Sarebbe ingiusto condannare chi decide di spostarsi in questi giorni dalle zone rosse per occupare le seconde case nelle località turistiche».
«In questo momento delicato – ha aggiunto – la rete dei controlli agli ingressi dai maggiori scali dell’Isola deve essere infallibile, perché il rischio è altissimo e dobbiamo difendere con tutte le nostre forze la zona bianca».
A chiedere grande attenzione sono anche alcuni partiti di opposizione in Consiglio Regionale, M5S su tutti.
«La Sardegna ha conquistato la zona bianca con grande sacrificio. Vanificare questo risultato consentendo a chi risiede in zona rossa di venire a svernare nella nostra isola è assurdo e inaccettabile. Un Presidente della Regione che ha osteggiato a prescindere qualsiasi intervento in merito del Governo presieduto Giuseppe Conte adesso subisce passivamente decisioni che avranno con certezza effetti devastanti sul nostro sistema sanitario mettendo inoltre a repentaglio una stagione turistica che i nostri operatori attendono come ultima ancora di salvezza per non sprofondare. Solinas abbia un sussulto e, come fatto dal Presidente della Valle d’Aosta, provveda a emanare un’ordinanza che ci protegga da questa annunciata invasione».
Queste le dichiarazioni dei consiglieri regionali del m5s Roberto Li Gioi, Michele Ciusa, Desirè Manca, Alessandro Solinas, alla luce delle recenti disposizioni governative che permettono lo spostamento tra regioni ai proprietari di seconde case.
«Dobbiamo ricordare quanto accaduto lo scorso anno ed evitarlo ad ogni costo. Invece sta purtroppo accadendo che le maglie dei controlli si siano già allentate, soprattutto nei porti, in cui decine di passeggeri sarebbero già sbarcati senza essere stati controllati. Un fatto gravissimo. Soltanto attraverso le vaccinazioni e rigidi controlli agli arrivi si potrà difendere la salute dei sardi e a preservare la nostra zona bianca. Occorrono maggiori controlli, rigorosi e frequenti».
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