Covid-19. Gimbe, casi in aumento in Sardegna: +32% nell’ultima settimana
Ci sono però altri dati confortanti. Innanzitutto il calo, o meglio il numero stabile, dei positivi per 100mila abitanti, passati da 790 a 789, segno che i contagi non registrano impennate difficili da contenere, anzi.
Dati positivi e negativi arrivano dal report settimanale della fondazione Gimbe sull’andamento della pandemia in Sardegna.
Gimbe segnala un aumento considerevole dei casi, +32% nella settiamana dal 3 al 9 marzo rispetto ai sette giorni precedenti.
Ci sono però altri dati confortanti. Innanzitutto il calo, o meglio il numero stabile, dei positivi per 100mila abitanti, passati da 790 a 789, segno che i contagi non registrano impennate difficili da contenere, anzi.
La situazione migliore riguarda gli ospedali con la saturazione dei posti letto lontanissima: 12% i posti occupati, sia nelle terapie intensive che nei reparti di area medica.
Mal invece la campagna vaccinale: solo il 2,4% dei cittadini ha completato il ciclo, con una media nazionale del 2,93%. Gli over 80 già vaccinati con la doppia dose sono solo l’1,2%, dato questo che è il peggiore in Italia, dove la media è del 5,2%.
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