Sardegna in zona bianca: da oggi, 1 marzo, per l’Isola cambia tutto. L’ordinanza di Solinas
Soste vietate su piazze e lungomare ma niente coprifuoco. La Sardegna da oggi entra ufficialmente in zona bianca
La nostra Isola in zona bianca, prima regione d’Italia ad essere “promossa”. Ristoratori e bar pronti a riaprire, coprifuoco fino alle 23:30 e al solo stazionamento presso piazze, lungomare e belvedere, mentre per il resto si potrà circolare liberamente. Questa la misura in vigore a partire da oggi in Sardegna, contenuta nell’ordinanza emanata dal presidente della Regione Christian Solinas. Tutte le prescrizioni saranno valide fino al 15 marzo.
«Faremo una riapertura graduale fin da subito delle attività di ristorazione con la possibilità di apertura serale per la cena fino alle 23, la possibilità per i bar di restare aperti fino alle 21, la riapertura nel fine settimana dei centri commerciali», ha anticipato il governatore. La zona bianca, ha ricordato, «è un grande risultato raggiunto grazie al sacrificio di tutti i sardi, del personale sanitario impegnato in questa battaglia contro il virus, ma a maggior ragione dobbiamo sentire la responsabilità di mantenere questo risultato». Per questo, «non dobbiamo abbassare la guardia e mantenere tutte le buone norme di condotta: igienizzazione, distanziamento, utilizzo di tutti gli strumenti necessari ad evitare una nuova diffusione virale».
La zona bianca va anche tutelata. «È necessario che vi sia un sistema di controlli nei porti, negli aeroporti, e negli accessi che certifichi che chi arriva non porti con sé una nuova diffusione virale». Quindi, ma sarà oggetto di un’altra ordinanza, sarà chiesta all’ingresso nell’Isola «una certificazione del test anti Covid, o l’esecuzione di un test rapido una volta giunti in Sardegna».
«La Sardegna è la prima Regione bianca d’Italia, credo che possa diventare un modello e un laboratorio in tutto il Paese. Per questo scriverò al presidente Draghi chiedendo che vi sia un impegno straordinario, visto anche il ridotto numero di popolazione, per poter avviare una grande campagna vaccinale che porti nell’arco dei prossimi 30, 45 giorni a immunizzare l’intera popolazione dell’Isola». Lo ha dichiarato il presidente della Regione sarda Christian Solinas in un’intervista diffusa dall’ufficio stampa della Regione.
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