Monastir, rissa fra gli ospiti del centro di accoglienza: l’intervento di carabinieri e polizia

Rissa al centro di accoglienza di Monastir.
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Dieci borse di studio, cinque all’Università di Cagliari e altre cinque all’Università di Sassari del valore di 12 mila euro ciascuna sono destinate a garantire il diritto allo studio ad altrettanti giovani che risiedono nella striscia di Gaza. Questo prevede la delibera adottata dalla Giunta Todde proposta dall’assessora dell’Istruzione, Ilaria Portas. “In questo modo – ha affermato l’assessora Portas – offriamo loro la possibilità di avviare o completare la formazione appoggiandosi agli Atenei isolani”.
La delibera programma le risorse previste dal Fondo Globale denominato “Interventi regionali per l’Università”, disciplinato dalla legge regionale n. 26 del 1996 come modificata dalla legge 5/2015.
Le dieci borse di studio sono destinate dunque a studenti che risiedano a Gaza, individuati nell’ambito del “Progetto umanitario educativo congiunto – Misure urgenti per il rilascio dei visti, l’istituzione di corridoi umanitari educativi e l’accoglienza integrata di studenti palestinesi bloccati a Gaza”, in collaborazione con l’associazione Gaza Students Beyond Borders.
“È un momento particolarmente doloroso. Gaza – prosegue l’assessora Portas – sta vivendo una pagina di storia e di violenza terribile. Nessuno di noi avrebbe mai voluto trovarsi davanti a tutto questo e in maniera drammaticamente impotente. Davanti all’imbarazzo e alla difficoltà del provare a fare qualcosa per queste persone, neppure una piccola azione, abbiamo allora pensato al futuro di questi giovani. E il loro futuro non può che passare attraverso il completamento degli studi. Abbiamo dunque portato avanti questa misura e ora non resta che attendere che attraverso i corridoi umanitari ragazze e ragazzi di Gaza possano raggiungerci”.
La parte restante dello stanziamento complessivo programmato dalla Giunta, pari ad 43.350.000 euro per il triennio 2025-2027 (incrementato di ulteriori 17 milioni di euro per ciascun anno), sarà utilizzata quale contributo per gli oneri sostenuti dalle due Università sarde per il personale universitario impiegato nelle attività didattiche, e successivamente a copertura delle spese di altro personale impegnato nell’attività didattica (docenti a contratto, tutor didattici, manager didattici, lettori) e personale impiegato in attività di supporto e servizio agli studenti (segreterie studenti, biblioteche, SIA, servizio mobilità studentesca, orientamento e supporto psicologico).