Lanusei, non esiste più il diritto alle cure oncologiche? Liberu: “Situazione insostenibile”
Un reparto così importante per la cura e la prevenzione dei tumori non può essere affidato ad un solo medico, che dovrebbe provare a prendersi cura di centinaia di pazienti.
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Prenotare una visita presso il reparto di oncologia dell’ospedale di Lanusei è diventato attualmente un’impresa impossibile. La paziente che da qualunque centro ogliastrino, sapendo che l’unico riferimento è Lanusei, chiama il CUP per questa visita specialistica confidando in una sanità che comprenda il suo dramma, si sente rispondere “ Richiami…”. Non ci sono date certe in cui può essere visitata e il dramma diventa confusione, terrore e rabbia.
Il cancro è ad oggi una delle due cause principali di morte: la sua cura può essere affidata ad un calendario estemporaneo?
Le cure oncologiche inoltre non possono certo essere rimandate o anticipate, hanno tempi utili perché siano efficaci, come si possono aggiungere i disagi di un disservizio atavico alle sofferenze della malattia?
Da Liberu parole forti sulla situazione della sanità ogliastrina: «L’intero servizio di oncologia conta su due soli specialisti, la dott.ssa Michela Barca, che svolge l’ambulatorio per 1 giorno a settimana e il dott. Paolo Piredda che opera per 3 giornate, in soldoni sempre e solo uno specialista per turno che deve rispondere alle esigenze di tutta l’Ogliastra per un totale di 4 giorni a settimana. Non bastasse l’impossibilità di seguire visite, terapie, visite domiciliari e quant’altro, la dottoressa Barca è già legittimamente trasferita. In pratica, per i digiuni di nomine, incarichi e trasferimenti, molto presto resterà un solo oncologo disponibile per far fronte ad una popolazione di circa 60mila cittadini dell’Ogliastra.
Una situazione di ordinaria insufficienza e chiara incongruenza, che precipiterebbe rovinosamente se questo oncologo dovesse avere un qualsiasi impedimento a recarsi al lavoro o quando semplicemente dovrà usufruire, come accade in queste settimane, delle sue meritate ferie, motivo per cui oggi non solo é impossibile prenotare ma il servizio é operativo per un solo giorno a settimana e con un solo medico disponibile.
Un reparto così importante per la cura e la prevenzione dei tumori non può essere affidato ad un solo medico, che dovrebbe provare a prendersi cura di centinaia di pazienti. Appare perciò paradossale il fatto che l’avviso del conferimento di ore di specialistica ambulatoriale per oncologi, pubblicato nel mese di dicembre dalla ASSL di Lanusei, sia stato poi revocato dal Commissario straordinario dr. Temussi.
Le rassicurazioni dell’Assl di Lanusei, che asserisce che il servizio non sarebbe stato sospeso, non bastano e appaiono ciniche e irricevibili, nel momento in cui la dura realtà ci mostra come i pazienti siano, di fatto, impossibilitatati a poter prenotare una visita e a cui viene condizionata, quando non impedita, la possibilità di accedere alle cure mediche.
Per questo chiediamo con urgenza che l’Assl pubblichi le ore previste per coprire il fabbisogno dell’oncologia, che l’ATS e l’Assessorato alla Sanità provvedano a nominare tempestivamente gli specialisti necessari a garantire la prosecuzione del servizio di oncologia presso l’ospedale di Lanusei, la copertura dei presidi di Tortolì e Jerzu, attualmente chiusi.
Chiediamo inoltre la garanzia che un servizio fondamentale e di eccellenza, reso tale dall’abnegazione degli addetti ai lavori, venga implementato e non ridotto, come sta accadendo, perché l’Ogliastra intera possa usufruire di un diritto imprescindibile e sacrosanto».
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Lo stilista di Guspini Antonio Zaru protagonista al Film Vesuvius Festival di Napoli

Per Zaru, noto per le sue creazioni di alta moda che hanno conquistato clienti in Italia e all’estero, si tratta di un passo straordinario che unisce il mondo dell’arte sartoriale al grande schermo.
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Una collaborazione d’eccezione lega oggi la Sardegna al mondo del cinema internazionale. Lo stilista Antonio Zaru, 38enne originario di Guspini, è stato protagonista al Film Vesuvius Festival di Napoli, dove ha annunciato il suo debutto come attore in un film hollywoodiano.
Il progetto, atteso con grande curiosità, lo vedrà come protagonista sotto la regia di Jennifer Glee e insieme all’attore Federico Wardal. Per Zaru, noto per le sue creazioni di alta moda che hanno conquistato clienti in Italia e all’estero, si tratta di un passo straordinario che unisce il mondo dell’arte sartoriale al grande schermo.
«È un sogno che diventa realtà», ha dichiarato Zaru durante la sua presenza a Napoli. «Portare un pezzo di Sardegna a Hollywood è un’emozione indescrivibile».
L’evento partenopeo ha rappresentato non solo un’occasione per presentare il film, ma anche un momento per sottolineare la crescente presenza di talenti sardi nel panorama internazionale. Con questa nuova avventura, Antonio Zaru dimostra ancora una volta come creatività, stile e coraggio possano aprire porte inaspettate, dalla passerella al grande schermo.
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