Cagliari-Torino: i tifosi rossoblù davanti alla Sardegna Arena per sostenere la squadra
Cagliari-Torino: i tifosi rossoblù davanti alla Sardegna Arena per sostenere la squadra
Cagliari-Torino: i tifosi rossoblù davanti alla Sardegna Arena per sostenere la squadra
Bandiere, striscioni e cori: i tifosi rossoblù, anche oggi hanno accolto l’arrivo della squadra alla Sardegna Arena dove tra un’ora affronterà il Torino. Con gli stadi a porte chiuse e il difficile momento del Cagliari la tifoseria sta sostenendo la
Bandiere, striscioni e cori: i tifosi rossoblù, anche oggi hanno accolto l’arrivo della squadra alla Sardegna Arena dove tra un’ora affronterà il Torino. Con gli stadi a porte chiuse e il difficile momento del Cagliari la tifoseria sta sostenendo la squadra, facendo sentire loro la propria vicinanza. “Vogliamo una vittoria”, hanno gridato tutti insieme quando mister Di Francesco e giocatori sono scesi dal pullman rossoblù per raggiungere gli spogliatoi della Sardegna Arena.
Lo sapevate? A Villamassargia c’è S’Ortu Mannu: 700 ulivi ultrasecolari piantati nel Medioevo
(PHOTOGALLERY e VIDEO) Si tratta di un bosco ricoperto di secolari ulivi, innestati fra il 1300 e il 1600, tuttora visibili nella maestosità dei tronchi che si contorcono robusti e nodosi, protetti dalla folta chioma verdeggiante. Fra questi ulivi è di grande interesse quello chiamato Sa Reina (in sardo "la regina"), che ha un fusto con circonferenza di ben 16 metri, vero e proprio monumento della natura per imponenza e importanza storica.
Lo sapevate? A Villamassargia si trova S’Ortu Mannu: un’area con 700 ulivi ultrasecolari piantati nel Medioevo. L’oasi si estende in un terreno di circa 13 ettari, ai piedi del castello di Gioiosa Guardia, nella campagna di Villamassargia, da cui dista circa 4 chilometri.
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Si tratta di un bosco ricoperto di ulivi secolari, innestati fra il 1300 e il 1600, tuttora visibili nella maestosità dei tronchi che si contorcono robusti e nodosi, protetti dalla folta chioma verdeggiante. Fra questi ulivi è di grande interesse quello chiamato Sa Reina (in sardo “la regina“), che ha un fusto con circonferenza di ben 16 metri, vero e proprio monumento della natura per imponenza e importanza storica.
Le origini del parco affondano le radici nell’epoca medioevale, quando i monaci benedettini impiantarono il primo nucleo di “S’ortu mannu”. La tradizione, fra l’altro, racconta che i Pisani esortarono la popolazione locale a innestare gli olivastri concedendoglieli una volta piantati. Oggi l’uliveto è un parco naturalistico che annovera circa 700 ulivi plurisecolari, molti dei quali, fino a poco tempo fa, erano di proprietà dei cittadini. In seguito al passaggio di “S’ortu mannu” alla competenza giuridica del Comune di Villamassargia, ogni olivo è stato attribuito in affidamento per 99 anni al rispettivo proprietario di origine: quasi ogni famiglia custodisce un esemplare dell’oasi, identificato con delle lettere sui tronchi indicanti le iniziali del capofamiglia. “S’ortu mannu” è inoltre teatro della manifestazione tradizionale che si svolge ogni ultima domenica di ottobre a Villamassargia: la Sagra delle olive. Questa è un’occasione interessante per chi ama la pregiatissima produzione olearia che vede nel territorio di Villamassargia suo luogo di elezione.
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