Pochi giorni fa, contemporaneamente a Bosa, Borore e Suni, nei di servizi coordinati disposti dal Comando Provinciale di Nuoro nell’ambito delle aziende agricole, i Carabinieri del Norm della Compagnia di Macomer e delle Stazioni di Bosa, Montresta, Suni e Borore, hanno denunciato sei persone per detenzione di sostanze stupefacenti.

In seguito a dei controlli nelle loro aziende, infatti, sono stati trovati in possesso di circa 560 kg di canapa sativa, per un valore di circa 280mila euro.

Il sequestro s’inquadra in operazioni di polizia giudiziaria di iniziativa, su indicazioni impartite dalla Compagnia Carabinieri di Macomer ai reparti dipendenti in ordine al contrasto alla produzione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, con particolare riguardo alla canapa indiana (conosciuta maggiormente come marijuana) ed ai derivati della canapa sativa, particolarmente presenti in questa giurisdizione soprattutto nell’area del Marghine.

Il personale della Sezione Vigilanza Ambientale del Corpo è intervenuto in zona Piscina Matzeu, nel territorio del comune di Cagliari, dove ha rilevato una situazione di degrado generalizzato sotto l’aspetto ambientale. Nell’area di una superficie di poco più di 2 ettari, sono risultati presenti una rilevante quantità di rifiuti tra cui gran parte rifiuti speciali e pericolosi con tracce di incendi degli stessi rifiuti.

Sono inoltre rilevate costruzioni probabilmente abusive, aperte e con libero accesso dall’esterno. Sono stati trovati diversi veicoli parzialmente smontati e sezionati, batterie esauste di auto, cumuli di eternit in lastre, pneumatici di automobile e kart, parti motoristiche, vecchie biciclette, elettrodomestici di uso comune , scarti di vestiario, mobili a pezzi, e generi alimentari dei quali si sta verificando la provenienza.
L’intera area è stata sottoposta a sequestro di polizia giudiziaria per quanto accertato dalla sezione specialistica di Vigilanza Ambientale della Polizia Locale che sta sviluppando gli ulteriori accertamenti per individuare i responsabili e procedere nei loro confronti secondo le specifiche disposizioni normative. Inoltre le indagini interesseranno ulteriori reati che sono in fase di accertamento, che riguardano la dubbia provenienza di veicoli risultati oggetto di furto e i diversi materiali rinvenuti.