Ieri a Villamassargia, i carabinieri hanno deferito in stato di libertà alla Procura di Cagliari, per guida in stato di ebbrezza alcolica, un 59enne di Sant’Antioco, cuoco, incensurato.

L’uomo è stato sorpreso sulla SS 130, all’altezza del km 44, alla guida della propria Peugeot 307 in stato d’ebbrezza alcolica, accertato mediante controllo alcolemico, con un tasso pari a 2,07 g/l (prima prova) e 1,76 g/l (seconda prova).

La patente di guida gli è stata ritirata. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro amministrativo e affidato in custodia giudiziale a una ditta specializzata.

Due minorenni sono stati arrestati e trasferiti in una comunità su disposizione del G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Cagliari, su richiesta della Procura. L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile della Questura, ha fatto luce su una serie di episodi di violenza avvenuti nella notte del 9 marzo 2025 nel centro storico del capoluogo sardo.

I due giovani sono accusati di aver partecipato, insieme a tre maggiorenni già arrestati lo scorso 30 giugno, a una rapina aggravata, lesioni personali gravi e danneggiamento. Le indagini hanno ricostruito le azioni del gruppo, che avrebbe aggredito un giovane in piazza Sant’Eulalia colpendolo con calci, pugni e un manganello telescopico, per poi derubarlo di una collanina d’oro. La vittima ha riportato ferite giudicate guaribili in 30 giorni.

Poco dopo, il branco si sarebbe spostato in un locale di via Barcellona, dove avrebbe aggredito due clienti e danneggiato gravemente arredi e strutture.

Determinante per l’identificazione dei responsabili è stato il lavoro della Polizia, che ha incrociato le immagini delle telecamere di videosorveglianza con le testimonianze raccolte e i riconoscimenti fotografici, arrivando a ricostruire con precisione la dinamica degli eventi e il coinvolgimento degli indagati.