Mezzo milione di affitti non dichiarati: nei guai decine di persone nel cagliaritano
I controlli hanno preso in esame realtà localistiche di tutta la provincia: Da Cagliari e Quartu S. Elena, a Villaputzu e Pula, passando per Sanluri, Villacidro, Domus De Maria, Samassi, Guasila, Serramanna e Guspini.
Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Cagliari, nell’ambito dell’azione a contrasto dell’evasione fiscale, hanno condotto numerosi interventi su tutto il territorio della provincia, al fine di verificare la corretta dichiarazione, da parte di proprietari di immobili, di ricavi percepiti in ragione della locazione di alcune loro proprietà: all’esito dei controlli, è stata constatata una evasione per oltre 514.000 euro.
Somme che, soprattutto in un periodo storico come quello attuale – nel quale lo scenario pandemico ha profondamente inciso il tessuto economico locale – hanno un impatto diretto ed una valenza ancora più importante nelle dinamiche di contribuzione ai bilanci pubblici: minori entrate equivalgono a minori risorse da destinarsi ai servizi essenziali, nonché ad un accrescimento del carico fiscale per i cittadini onesti.
Le attività ispettive scaturiscono dall’esame delle diverse informazioni acquisite durante le quotidiane attività di controllo economico del territorio: le stesse, come già efficacemente accaduto nel passato, sono state incrociate con le risultanze emerse dall’interrogazioni effettuate presso le banche dati in uso al Corpo, con particolare riferimento al raffronto tra gli importi dei contratti di locazione registrati e i valori riportati nelle dichiarazioni dei redditi dei proprietari degli immobili.
I controlli hanno preso in esame realtà localistiche di tutta la provincia: Da Cagliari e Quartu S. Elena, a Villaputzu e Pula, passando per Sanluri, Villacidro, Domus De Maria, Samassi, Guasila, Serramanna e Guspini. Destinatari delle verifiche principalmente soggetti privati, alcuni residenti nel medesimo comune dell’immobile locato, altri con fabbricati di proprietà ricadenti in altri comuni; l’attività ispettiva ha altresì riguardato anche una attività di ristorazione del capoluogo, con particolare riferimento alla locazione di un ramo d’azienda.
Caratteristica comune a tutte le circostanze ispezionate è stata, a fronte della corretta registrazione del contratto di locazione, la mancata indicazione, nella dichiarazione dei redditi, dei relativi proventi derivanti dai canoni di affitto; in alcune circostanze si è altresì assistito alla mancata presentazione della prevista comunicazione al Fisco.
A margine degli oltre 514.000 euro di canoni non dichiarati, è stata inoltre constatata un‘evasione dell’I.V.A. per 21.120 euro.
I proprietari degli immobili sono stati segnalati alla competente Agenzia delle Entrate per l’irrogazione delle sanzioni amministrative per quanto attiene i redditi non dichiarati nonché all’avvio delle procedure di riscossione delle imposte dovute.
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