Anubi è stato recuperato in una discarica a novembre, scheletrico, denutrito, anemico nelle campagne tra Sestu e Assemini. Il cane deve aver patito a lungo la fame, le sue condizioni al momento del ritrovamento erano veramente ai limiti della sopravvivenza.
Le volontarie del rifugio che lo hanno accolto lo hanno riportato alla vita, nonostante la positività a leishmania e filaria per cui è stato immediatamente curato. Ma un brutto trauma cranico subito prima del ritrovamento gli ha procurato un lieve ritardo mentale: una lesione nel lobo temporale gli provoca reazioni all’ambiente esterno più lente rispetto a quelle degli altri cani.
Anubi è stato sottoposto a visita neurologica: prima di arrivare al rifugio il cane deve aver preso una botta alla testa che lo ha reso “diverso” ma non ha alcun problema di salute, solo delle reazioni lente a ciò che accade intorno a lui. Per il cagnetto occorre una casa e dei padroni che si innamoreranno di questa sua particolarità, che lo rende ancora più speciale e unico.
Anubi ora è pronto per cercare una famiglia, forte e speciale come lui che lo accolga nonostante ma anche soprattutto per la sua unicità. Info 338 5487889 – www.associazioneamicomio.it