È stato rintracciato e catturato il principale esecutore della violenta rapina avvenuta due anni fa in una casa a Serramanna.
Quella notte, quattro rapinatori con delle casacche gialle con la scritta “Polizia”, avevano atteso nel vialetto della sua casa Roberto Pillitu, forse per un regolamento di conti. Lui era rientrato in casa con sua moglie Stefania e il figlio neonato, ma accortosi dell’imboscata era riuscito a tornare nella sua BMW con l’intento di fuggire. Da lì l’inseguimento nei campi vicini: Pillitu per fermare i rapinatori si era scontrato di proposito contro la loro Fiat Panda con un trattore preso nel deposito delle sue macchine agricole, costringendo i quattro a lasciare l’auto e a fuggire a piedi.
Sull’auto, nella fretta di scappare, i rapinatori avevano però abbandonato una serie di oggetti, sui quali tecnici dei RIS di Cagliari hanno potuto effettuare delle indagini.
Gli operatori scientifici, all’esito dell’indagine svolta, hanno così identificato Ananio Manca, 36enne di Nuoro ma residente a Torpé.
Colpo di scena al momento della perquisizione domiciliare: Manca nascondeva in casa 5 bombe con 300 grammi circa di polvere da sparo, 4 cartucce per fucile, due radio portatili e più di 6mila euro in contanti.
Su tali gravi e precisi indizi di colpevolezza, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del principale indagato. Stamattina alle prime luci dell’alba a Posada di Torpé e Nuoro, i carabinieri della Compagnia di Sanluri insieme a quelli dell’Arma locale, hanno dato esecuzione al provvedimento e ad alcuni decreti di perquisizione, con l’ausilio della Squadriglia CC di Monte Pizzinnu e di una squadra operativa più 2 unità cinofile dello Squadrone Elitrasportato CC Cacciatori di Abbasanta.
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