Il sindaco di Villacidro, Marta Cabriolu, si sfoga con un post su Facebook. La situazione è allarmante: “Oggi è una di quelle giornate che nessun Sindaco, credo, desideri avere, non durante questa pandemia. Abbiamo raggiunto e superato quota 100, e non si parla di pensioni, purtroppo! Abbiamo oltre 100 cittadini, fra adulti e bambini, in quarantena obbligatoria, con i disagi che questo comporta. La situazione sta diventando abbastanza seria e si prevede un ulteriore peggioramento nei prossimi giorni.

Per questo motivo, anche a seguito delle interlocuzioni avute questa mattina (ieri, ndr) durante la conferenza socio sanitaria del medio Campidano, abbiamo provveduto a trasmettere nota formale alla direzione Ats, affinché Villacidro possa essere sottoposto con priorità allo screening della popolazione.

CASI COVID ACCERTATI: in base ai dati in mio possesso, oggi (ieri, ndr) ci sono 9 nuovi positivi e 4 guariti. Il numero degli attuali positivi sale a 100, anche se siamo a conoscenza di altri casi non ancora certificati dalla Ats. Ci sono, inoltre, 2 classi in quarantena obbligatoria, disposta dalla Ats, rispettivamente una terza e una quinta della primaria di via Cagliari. Tutti i cittadini sono invitati ad avere comportamenti responsabili e rispettosi delle regole: evitiamo riunioni, assembramenti di persone nei luoghi pubblici, indossiamo sempre la mascherina e rispettiamo le distanze di sicurezza. Tali ultime precauzioni dovrebbero essere seguite anche in caso di visite ad amici e parenti, ciò per consentirci di rispettare noi stessi e le persone più esposte al rischio”.

Il premier Conte ha firmato ieri il Dpcm, in vigore da oggi e fino al 5 marzo: ecco che cosa si potrà fare (testo integrale).

Arrivano le misure sulla base del decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri e firmato da Conte che blocca gli spostamenti tra tutte le regioni fino al 15 febbraio. Istituita la nuova zona bianca per chi non supererà un tasso di incidenza di 50 positivi ogni 100.000 abitanti.

Saranno riaperti i musei ma solo in zona gialla e solo nei giorni feriali. Non ci sarà quarantena per chi arriva dall’Ue perché basterà un tampone rapido fatto nelle 48 ore precedenti. Restano bloccati, invece, fino al 5 marzo, gli ingressi da Gran Bretagna e Irlanda e potranno ripartire le crociere di navi italiane.

Scuole superiori: il Dpcm prevede la riapertura da lunedì (ma non in zona rossa) con presenza dal 50 al 75 per cento. Ogni regione comunque continuerà a poter adottare ordinanze più restrittive. Possibile anche il ritorno in aula nelle università. Visite ad amici e familiari una volta al giorno (limitati al comune in zona arancione o rossa), in due persone con minori di 14 anni. Le misure saranno valide tutti i giorni della settimana.

Il ricongiungimento con il partner è previsto tra le cause di necessità da giustificare con autocertificazione ma solo nell’abitazione che condividono. Si potrà andare nelle seconde case ma non chi è in zona Rossa. Chi è in zona arancione può raggiungere la seconda casa se questa si trova all’interno dello stesso comune, Chi è in zona gialla o Bianca potrà andare fino al 15 febbraio, solo all’interno della propria regione.

Nelle zone rosse e arancioni ristoranti e bar non saranno aperti al pubblico. Nelle zone Gialle, invece, bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie saranno aperti fino alle 18 con l’obbligo di non più di 4 persone per tavolo. Nelle zone bianche potranno riaprire anche a cena.

Non si potrà più fare vendita d’asporto dopo le 18 nei bar a causa degli assembramenti. Ristoranti, pizzerie, pollerie, rosticcerie potranno invece vendere cibo. Sempre consentita la consegna a domicilio.

I musei (solo le collezioni permanenti, non le mostre) riapriranno solo nelle zone gialle e nelle zone bianche ma soltanto durante i giorni feriali con prenotazioni e rispettando rispettando il distanziamento. Cinema e teatri resteranno chiusi dappertutto.

Non si potrà fare sci alpino (impianti chiusi), sì invece allo sci di fondo. Restano ancora chiuse palestre e piscine. Sarà possibile praticare solo sport all’aperto con distanziamenti. Vietati per ora gli sport di squadra e di contatto.