Lo sapevate? Nel 1963 a Cagliari venne girato un film drammatico, La Calda Vita. Guardate come appariva allora il Bastione.

Benché il romanzo da cui è stato tratto fosse ambientato a Trieste, il film è ambientato nel sud della Sardegna: le location principali sono Cagliari e Villasimius, le cui coste non avevano ancora conosciuto l’edificazione selvaggia degli anni successivi. Tra i protagonisti del film di Fiorestano Vancini c’era anche Catherine Spaak.

È morto oggi all’ospedale di Orvieto uno dei più grandi documentaristi della storia del cinema italiano, Folco Quilici.

Quilici nacque a Ferrara il 9 aprile del 1930 dal giornalista Nello Quilici e dalla pittrice Emma Buzzacchi. Fin dalla gioventù sviluppo una forte passione per il cinema.

A soli 19 anni, nel 1949, realizzò il suo primo documentario, “Pinne e Arpioni”. Ciò che molti non sanno è che questo cortometraggio, il primo realizzato da Quilici, fu girato in Sardegna con l’utilizzo, allora davvero pionieristico di telecamere subacquee. 

“Pinne e arpioni” divenne il suo saggio di ammissione al Centro Sperimentale di Cinematografia. Da quest’opera nacque “Attorno a una scogliera” il primo vero documentario di Quilici.

Ma il suo amore e la passione per la Sardegna non si fermò alla sua giovinezza. Nel 1978, uscì un altro documentario “Sardegna – Vista dal cielo”, inserito nella collana Rai “L’Italia vista dal cielo”.

Ecco il video di questa splendida opera che racconta meglio di centinaia di libri la vera essenza della Sardegna, non a caso realizzata da Quilici, che resterà per sempre uno dei più grandi documentaristi della storia del cinema italiano.

Quilici aveva casa a Ficulle, piccolo centro dell’orvietano. Era ricoverato all’ospedale di Orvieto da qualche giorno e lì è morto stamani.