Buone notizie per chi soffre di problemi di colesterolo alto.

Presto saranno disponibili dei nuovi farmaci in grado di controllare e abbassare i livelli di questa molecola organica così dannosa per gli esseri umani. Lo riporta l’agenzia Agi. La scoperta è stata comunicata durante il congresso della Società Italiana di Cardiologia, riunitasi in modalità digitale.

Questo farmaco, che sarà probabilmente disponibile in Italia a partire dal 2021, ha già dato prova della sua efficacia, come riportato in alcuni studi pubblicati sul New England Journal of Medicine.

L’impatto di un dispositivo medico di questo genere sulla salute degli esseri umani sarebbe clamoroso. Si stima infatti che potrebbe salvare circa 10mila vita ogni anno prevenendo infarti o ictus.

Solo in Italia si registrano ogni anno 224mila morti cardiovascolari e ben 50mila circa sono dovute al mancato controllo del livello di colesterolo “cattivo” (LDL).

Per tutta la gravidanza i feti hanno un gene, il gene della globina fetale, che però si perde con la nascita. Lo studio condotto dal team di Paolo Moi, direttore della Clinica pediatrica dell’Università di Cagliari e pubblicata dalla rivista British Journal of Haematology, mira proprio a riattivare nei talassemici questo gene.

La scoperta è avvenuta in modo casuale quando una bimba sarda, unica al mondo, come riporta Ansa, pur essendo affetta da talassemia beta, non presentava alcun sintomo in quanto proprio a causa di un’altra mutazione genetica aveva ancora attivo il gene fetale.

Da qui è partita la ricerca di Moi che con la ricercatrice Maura Mingoia, hanno studiato l’approccio terapeutico di riattivazione dell’emoglobina fetale nell’età adulta.