Ieri sera a Cagliari, i carabinieri della Stazione di Stampace hanno deferito in stato di libertà per “rapina impropria” un 20enne algerino, disoccupato con precedenti denunce a carico.

Le indagini svolte dai militari hanno consentito di appurare che il giovane, attorno alle ore 18.00, in Viale Trieste, a bordo di un autobus di linea CTM, aveva sottratto e si era impossessato del telefono cellulare di un 30enne immigrato etiope, mediatore culturale, residente a Cagliari. Subito dopo aver effettuato il “colpo”, l’algerino era sceso dall’autobus alla prima favorevole fermata. La vittima però si era resa conto quasi subito di quanto accaduto e con un proprio amico, aveva inseguito l’autore del furto, al quale aveva chiesto la restituzione del maltolto. Quest’ultimo, però, non ha ceduto alla legittima richiesta e anzi ha minacciato entrambi i suoi interlocutori con una lametta da barba, che avrebbe utilizzato se gli si fossero avvicinati.

Allontanatosi da due inseguitori, così dissuasi dal proseguire nelle loro richieste, poco dopo, lo straniero è stato sottoposto a controllo da una pattuglia dei carabinieri, nel frattempo intervenuta a seguito di chiamata al 112, effettuata dalla vittima della rapina. Il maghrebino è stato posto in sicurezza e condotto in caserma. Il provento del furto è stato recuperato e restituito in breve tempo al mediatore culturale, che lo riconosceva come proprio. Nel corso dell’intervento, il fermato ha accusato un malore ed è stato pertanto trasportato all’ospedale Brotzu da un’ambulanza del 118, nel frattempo intervenuta su richiesta dei carabinieri che operavano sulla vicenda.

Di quanto accaduto è stato redatto un accurato resoconto, diretto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari. L’intervallo di tempo trascorso fra la commissione dell’atto delittuoso e la cattura da parte dei carabinieri ha interrotto la flagranza, in virtù della quale l’uomo avrebbe potuto essere arrestato ma, in ogni caso egli avrà un processo.

Continuano i controlli da parte dei carabinieri del Sud Sardegna per contrastare quanti violano i divieti stabiliti dal Governo per combattere la pandemia.

Stanotte alle ore 1.30 circa, a Dolianova un equipaggio del Radiomobile della locale Compagnia Carabinieri ha segnalato alla Prefettura di Cagliari per violazione della normativa per il contenimento della pandemia in corso, un 43enne del posto, noto alle forze dell’ordine. Nel corso di un apposito servizio disposto per tali verifiche, uno dei tanti che sono stati posti in essere nel recente periodo in tutta la Provincia, l’uomo è transitato in Via Roma alla guida di una Fiat 500 intestata ad un’amica di Sant’Antioco. Gli è stata contestata la solita sanzione amministrativa pecuniaria da 400 euro con contestuale segnalazione alla Prefettura di Cagliari.

Quasi contemporaneamente sempre a Dolianova, è caduto nella rete dei controlli notturni dell’Arma un 48enne incensurato del posto, impiegato. L’uomo è stato visto transitare da un’altra pattuglia, in Piazza Sassari, a bordo della propria Volkswagen Passat. Al segnale rivoltogli coi fari dai carabinieri, l’uomo si è fermato immediatamente. Gli è stata contestata la stessa violazione, il fatto di non essere a casa e di non avere una giustificazione plausibile per il fatto di circolare a quell’ora sulla pubblica via, dunque 400 euro di sanzione e segnalazione alla Prefettura.

All’1 circa, a Soleminis, i carabinieri della Stazione di Dolianova hanno segnalato alla Prefettura di Cagliari, con contestuale sanzione da 400 euro, per aver circolato in orario notturno, in violazione della normativa per il contenimento della pandemia, un 38enne disoccupato del luogo, incensurato. Mentre l’uomo stava camminando in Via Roma, è andato ad incocciare in una delle pattuglie impegnate nello specifico servizio, è stato fermato e non ha saputo addurre giustificazioni credibili in ordine alla propria presenza per strada a quell’ora.

Non è particolarmente difficile per le pattuglie andare a pescare dei contravventori all’obbligo di non uscire di casa dopo le ore 22, in considerazione del fatto che da quell’ora le strade sono praticamente deserte.