Sono 11 le misure cautelari del divieto di dimora che la Polizia di Stato di Cagliari ha notificato stamattina ad altrettanti stranieri, domiciliati nello stabile occupato abusivamente in via Riva di Ponente.

I provvedimenti sono stati emessi dal GIP, nell’ambito di un articolato procedimento penale coordinato dalla Procura della Repubblica di Cagliari e mirato a disarticolare la piazza di spaccio cittadina, insistente tra Piazza del Carmine e via Roma.

L’attività compiuta dagli investigatori della Sezione Criminalità Diffusa della Squadra Mobile era iniziata da diversi mesi, con servizi di osservazione e pedinamento dei soggetti gravitanti nell’area attenzionata, in cui sono state documentate numerosissime cessioni di droga, cocaina, hashish e marijuana, nei confronti soprattutto di giovani, fra cui anche minorenni.

Durante questo periodo, nel corso del lavoro dei poliziotti, sono stati diversi gli arresti in flagranza, eseguiti sia dagli agenti delle Volanti che dai Falchi della Squadra Mobile.

Stamattina i poliziotti della Squadra Mobile hanno fatto irruzione all’interno del complesso edilizio di via Riva di Ponente alle prime luci dell’alba, con la collaborazione di 4 squadre del Reparto Mobile Sardegna, degli agenti del Reparto Prevenzione Crimine Sardegna, dei Poliziotti delle Volanti e degli Specialisti della Polizia Scientifica. Hanno dato il loro prezioso ausilio all’operazione anche due Unità Cinofile Antidroga della Guardia di Finanza.

Nei vari spazi del caseggiato i poliziotti hanno identificato circa 50 cittadini extracomunitari. All’interno dello stabile sono stati rinvenuti anche 100 grammi tra hashish e marijuana.

Oltre gli stranieri destinatari dei provvedimenti cautelari, altri 11 soggetti, risultanti totalmente irregolari sul territorio nazionale, sono stati immediatamente accompagnati all’Ufficio Immigrazione per la valutazione di eventuali ulteriori provvedimenti amministrativi.

Gli accertamenti dei poliziotti continueranno anche sulla posizione degli altri soggetti.

Senso unico in viale Marconi: si parte sabato.

La strada intercomunale più trafficata d’Europa perderà questo preoccupante primato, a cominciare da sabato mattina.

Sono tre gli obiettivi che siamo ci posti mettendo in atto questa modifica- ha affermato il sindaco di Cagliari- il primo è sicuramente la sicurezza. Ci sono 300mila persone interessate, la strada a senso unico riduce sensibilmente il rischio di incidenti》.

《La realizzazione di marciapiedi e parcheggi, renderà molto più accessibili tutte le attività produttive della zona- ha aggiunto Truzzu – senza contare che i tempi di percorrenza dei mezzi pubblici che avranno delle corsie preferenziali, e questo porterà le persone a utilizzare di più i mezzi pubblici e meno le auto, con grandi vantaggi per l’ambiente》.

《Si tratta comunque di un progetto sperimentale , dopo un certo tempo, ipotizziamo 6 mesi, si farà una valutazione sugli effetti di questa modifica, anche con gli altri sindaci coinvolti. Di questo progetto si parla da anni – ha concluso il Primo cittadino- tanto che è diventata quasi una figura mitologica, ma vorrei ricordare il lavoro svolto dall’ex assessore Paolo Maninchedda che ha fortemente voluto questo progetto》.

Da Cagliari verso Quartu si entrerà dall’Asse mediano, si dovrà percorrere il lungocanale, la strada arginale, fino a quando non si innesta in viale Marconi, sopra il ponte di Terramaini. Dal ponte di Terramaini fino a Is Pontis Paris, quel breve tratto sarà doppio senso. Mentre da Quartu il senso unico comincia da Is Pontis Paris fino a via Mercalli, da lì in poi ci sarà di nuovo il doppio senso per consentire l’accesso alle attività commerciali e i residenti. Gli autobus avranno le corsie esclusive in entrambi i sensi.

Favorevoli i sindaci dei comuni coinvolti da questo progetto Monserrato, Selargius, Quartucciu, Quartu, anche se con qualche perplessità, come quella espressa dal sindaco Milia, relativamente al percorso della metropolitana. Il neosindaco di Quartu, auspica un accordo con il Ctm e dunque un’interlocuzione col Comune di Cagliari, per istituire un servizio che permetta ai residenti della sua città di raggiungere agevolmente la fermata.

《Naturalmente ci saranno degli inevitabili disagi, i lavori si dovrebbero concludere entro marzo, dunque per qualche mese bisognerà avere un po’ di pazienza, ci scusiamo per il disagio – ha dichiarato Truzzu- ma ne varrà la pena》