È morto a 64 anni, a Roma, Paolo Rossi, l’ex calciatore che vinse il Campionato del Mondo di calcio con l’Italia nel 1982. Rossi è stato stroncato da un male incurabile: mesi fa aveva sentito un dolore alla schiena, gli esami avevano dato il responso non voluto, tumore ai polmoni.

La moglie, Federica Cappelletti, ha dato la terribile notizia nella notte pubblicando su Instagram una foto insieme al marito e due parole: “Per sempre”, seguite da un cuore.

Rapido, intuitivo, scattante, nel 1982 aveva fatto entusiasmare tutta l’Italia vincendo, in Spagna, il suo terzo Mondiale di calcio – con il ct Enzo Bearzot – e aggiudicandosi il titolo di capocannoniere, per poi ricevere anche il Pallone d’oro.

Con la Juventus in quegli anni aveva vinto due scudetti, una Coppa Italia, una Coppa delle coppe, una Supercoppa europea e la Coppa dei campioni. Ha giocato anche nel Como, nel Vicenza, poi Milan e Verona. Attualmente era un apprezzato commentatore e opinionista televisivo.

Nel video che segue, pubblicato su Youtube dalla rivista Mixmag su concessione dell’artista, dopo 10’40” di musica sperimentale tipica della cantautrice islandese di fama planetaria Björk, si leva in alto, forte e fiero, un coro polifonico vocale molto noto a noi sardi, quello dei Tenores di Bitti.

I Tenores di Bitti erano stati invitati dalla celebre artista islandese Björk a collaborare per uno dei suoi album.

Infatti, il famosissimo gruppo vocale che ha fatto conoscere nel mondo l’arte del canto tradizionale della Sardegna, composto da Mario Pira, Pino Ruiu, Pierluigi Giorno e Daniele Cossellu è stato inserito anni fa in un album dell’artista nordica, dal titolo “Utopia”.