Solidarietà agli abitanti di Bitti colpiti dall’alluvione: un aiuto economico anche dai lavoratori Forestas

Il direttivo ha deciso, dopo aver consultato i propri iscritti, di devolvere 5mila euro per l’acquisto di materiali e beni necessari a coloro i quali hanno subito i maggiori danni dall’alluvione, tramite l'organizzazione di volontariato Croce Azzurra di Bitti. "Perché quando si conosce la furia distruttiva della Natura, le parole non bastano"
Le alluvioni portano devastazione come gli incendi: distruzione e dolore nei territori della Sardegna. Lo sanno bene, purtroppo, i lavoratori di Forestas, che contro queste ed altre piaghe lottano quotidianamente in prima linea insieme agli altri soggetti del sistema di Protezione Civile della Regione Sardegna.
Gli uomini e i mezzi di Forestas – come successo anche a Bitti – sono i primi ad arrivare negli scenari di emergenza, e gli ultimi ad andarsene: spesso la capillare presenza di Forestas è fattore decisivo per per dare immediato soccorso alle popolazioni colpite, così come lo sono le competenze logistiche, forestali e sull’assetto idro-geologico per favorire recupero e ripristino nei territori colpiti.
I lavoratori dell’Agenzia Forestas sono profondamente dispiaciuti per l’immane tragedia ambientale ed economica che ha colpito pesantemente la popolazione di Bitti tra il 27 e 28 novembre: pur lavorando alacremente ed emotivamente vicini con i tanti colleghi schierati con la Protezione Civile regionale, tutti desiderano anche portare la propria solidarietà – e non solo l’impegno lavorativo – per i più sfortunati.
La Segreteria del Sadirs-CISAL Forestas, prima sigla sindacale dell’Agenzia per rappresentatività, intende partecipare concretamente alle azioni di solidarietà in atto in queste ore in tutta l’Isola per aiutare il paese.
Il direttivo ha deciso, dopo aver consultato i propri iscritti, di devolvere 5000€ per l’acquisto di materiali e beni necessari a coloro i quali hanno subito i maggiori danni dall’alluvione, tramite l’organizzazione di volontariato Croce Azzurra di Bitti.
Perché quando si conosce la furia distruttiva della Natura, le parole non bastano.

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