Un poliambulatorio per indigenti intitolato a Nabeel Khair: la nuova iniziativa della Caritas

Nabeel era un medico di origine palestinese, primo medico morto l'8 aprile scorso a causa del covid in Sardegna. La Caritas gli ha intitolato il nuovo poliambulatorio di viale Ciusa, dedicato alle persone bisognose
Nabeel era cristiano, faceva il medico, e veniva dalla Palestina. Aveva costituito la comunità palestinese nell’Isola collaborava anche con la Comunità di palestinesi in Italia e ed era Vice presidente della Unione Generale delle Comunità Palestinesi in Europa, insomma un’intera vita a promuovere il dialogo tra la sua gente e il nostro paese del quale però si sentiva parte integrante e attiva.
Si era laureato in medicina nel 1995 e ha poi esercitato in Sardegna. Una persona mite, appassionata del proprio lavoro e generosissima. È scomparso l’8 aprile di quest’anno a causa del covid. Il primo medico a morire a causa della pandemia in Sardegna, per questo la Caritas diocesana di Cagliari ha voluto intitolare a lui il nuovo poliambulatorio appena inaugurato, e a tutte le altre vittime sarde della pandemia.
Questa mattina alla presenza dell’arcivescovo Monsignor Batturi, il sindaco di Cagliari, e i rappresentanti di altre istituzioni, il direttore della Caritas cagliaritana don Marco Lai e il direttore sanitario dell’Ambulatorio, il dottor Giuseppe Frau, è stato inaugurato uno spazio sanitario che mai come in questo momento sarà indispensabile per sostenere le persone indigenti con problemi di salute.
Il nuovo centro sostituisce quello che si trovava in viale Sant’Ignazio e si trova a “Villa Asquer” in viale Ciusa 91. L’ambulatorio garantirà assistenza sanitaria gratuita a tutti coloro che si trovano in stato di bisogno o difficoltà. Si avvarrà di personale medico e infermieristico volontario qualificato. Non si tratta di un servizio sostitutivo, ma complementare a quello pubblico.
La struttura sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 18. Saranno erogate prestazioni di Medicina Generale, odontoiatria e medicina specialistica. L’ambulatorio si avvarrà della collaborazione di Studi medici specialistici privati, farmacie, studi di ecografia e radiologia, associazioni e volontari del soccorso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA