Sono stati registrati otto nuovi positivi al Covid-19 a Tortolì, con il numero totale salito a 48.

A causa di un contagio riscontrato presso la scuola dell’Infanzia – paritaria – “Monsignor Virgilio”, la Dirigenza Scolastica che ha immediatamente deciso di chiudere la struttura fino al 17 novembre.

Attualmente tutti i bambini frequentanti l’istituto e il personale docente si trovano in quarantena.

A dare la notizia è stato il sindaco Massimo Cannas attraverso una nota ufficiale.

Si legge nel breve comunicato: “Sono otto i nuovi casi di positività al coronavirus segnalati oggi dal servizio di igiene pubblica nel nostro Comune. Anche in questo caso sono legati a casi già precedentemente tracciati.
Il totale dei positivi a Tortolì sale a 48.”

Aggiunge la nota: “Si comunica inoltre che è stata disposta, dalla Dirigenza Scolastica, la chiusura sino al 17 novembre della scuola dell’Infanzia (paritaria) “Monsignor Virgilio” in via Vittorio Emanuele. Il provvedimento si è reso necessario per una riscontrata positività al covid. I bambini frequentanti l’istituto e le insegnanti si trovano in isolamento domiciliare. Sono state avviate tutte le prassi previste dal protocollo sanitario.”

“Non è scontato ripetere che è indispensabile rispettare tutte le regole di sicurezza. Solo con la collaborazione di tutti è possibile limitare i contagi.” Conclude il comunicato del primo cittadino.

I Carabinieri di Villasor, con il supporto dei colleghi di Serramanna, Villamar e Samatzai, hanno tratto in arresto un 27enne di origine marocchina, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione.

L’intervento dei militari è seguito all’ennesimo episodio di minacce e vessazioni che il giovane avrebbe rivolto ai propri genitori, nel tentativo di ottenere denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti.

Giunti presso l’abitazione di famiglia, i Carabinieri hanno constatato la gravità della situazione e, dopo aver riportato la calma, hanno proceduto all’arresto del 27enne.

Ricostruita la vicenda, l’uomo è stato condotto al carcere di Uta.