Minacce a Solinas: una forca, il nome del Governatore e la firma degli anarchici sul marciapiede
Nel centralissimo Largo Carlo Felice a Cagliari è comparsa una scritta contro il Governatore Solinas
«Esprimo a nome mio e del Gruppo Lega Salvini Sardegna -scrive Giagoni, caporuppo della Lega – massima solidarietà e vicinanza al Presidente Solinas per la vile minaccia ricevuta. Le istituzioni, la democrazia e il rispetto stesso delle posizioni politiche altrui non sarà mai eclissato dai gesti di codardi che mirano a nascondersi dietro l’anonimato di una bomboletta spray. Ferma condanna a ogni azione di questo genere e l’invito all’autore a riflettere sul reale e dannoso significato dell’associazione del medesimo a un simbolo che, ringraziando il cielo, nelle società civili non può vedersi in alcun modo applicato».
Si moltiplicano gli attestati di solidarietà verso il Goverantore della Sardegna Solinas, dopo la comparsa di una scritta sul marciapiede del Largo Carlo Felice a Cagliari. Una forca con la firma degli anarchici e il nome del presidente della Regione.
«Si tratta di una chiara minaccia al governatore della Sardegna – scrive il coordinatore regionale e deputato Eugenio Zoffili – a lui e a tutta la sua squadra va la mia solidarietà: episodi come questo non devono essere né sottovalutati, né taciuti, tanto più durante una grave crisi come quella che stiamo vivendo. Mi auguro che tutte le forze politiche, senza distinzione, prendano le distanze senza giustificare o minimizzare la portata di questi gesti squallidi».
Ma la solidarietà arriva anche da esponenti di altri partiti come il sindaco di Iglesia Mauro Usai: «l Sindaco di Iglesias Mauro Usai ed il Presidente del Consiglio Comunale Daniele Reginali, a nome dell’Amministrazione e di tutta la Città, esprimono solidarietà e vicinanza nei confronti del Presidente della Regione Autonoma della Sardegna Christian Solinas per l’atto intimidatorio di cui è stato oggetto nella giornata di oggi. In questo periodo di grande difficoltà è necessario ribadire con forza che non vi è spazio per simili gesti intimidatori. Le Istituzioni e la società civile devono rispondere in maniera unitaria e reagire fermamente di fronte a chi si pone al di fuori della democrazia e avvelena la vita civile».
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