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«Aiutateci a trovare un terreno per i cani», il rifugio Mimì&Gogò costretto a traslocare

rifugio

“Questo è un post che non avremo mai voluto scrivere. Ci troviamo ora nella situazione più disperata che potessimo immaginare, il mondo ci è crollato addosso”, raccontano le volontarie del rifugio Mimì & Gogò, tra Elmas e Assemini. Una piccola struttura privata che va avanti senza alcun contributo pubblico e dove i cani ospitati, tutti recuperati da situazioni di maltrattamento e abbandono, sono curati e accuditi come cani “di famiglia”. Ora i cani, alcuni dei quali molto anziani, saranno costretti a essere trasferiti. Ma dove, ancora non si sa.

I volontari sono impegnati quotidianamente in prima linea sul territorio senza ferie né festività, senza giorni di riposo né far caso al freddo o al caldo afoso, 24 ore su 24 pronti a farsi carico (umano ed economico) di situazioni alle volte ai limiti del possibile e dell’immaginario. Perchè la missione del volontario va oltre il semplice accudimento dell’animale: teniamo a sottolineare che queste persone vanno a incidere positivamente sul territorio. Sterilizzazioni, microchippature, adozioni andate a buon fine, cani tolti dalla strada che potrebbero diventare un pericolo per automobilisti o altri animali: mentre le istituzioni non vogliono vedere, loro agiscono.

Su questa riga lottano tutti i giorni le volontarie del rifugio Mimì & Gogò. Ma adesso per loro è arrivata una dura batosta: il terreno su cui sorge la struttura (acquistato con mutuo anni fa dalla responsabile Ingrid Governi) è stato appurato sorgere su un’area ad alto rischio idrogeologico (“cosa di cui non eravamo al corrente al momento dell’acquisto del terreno”) e ora le autorità competenti intimano loro di portar via i cani. “Ovviamente dopo l’alluvione di due anni fa anche noi eravamo in ansia ogni volta che era prevista una forte pioggia, ma da subito ci siamo attivati per inserire in ogni box delle parti rialzate che potessero consentire ai cani di mettersi al riparo in caso di allagamento. Ma nonostante questo le autorità dicono che dobbiamo andar via. Potete immaginare come ci sentiamo? È davvero dura e l’ansia ci attanaglia. Questa è la casa dei nostri piccoli amici, creata con amore affinché potessero vivere il più serenamente possibile e siamo orgogliose d’aver creato ciò che più di vicino potesse assomigliare alla vita in famiglia, perché questo siamo. Una famiglia. Non possiamo pensare di concludere questa meravigliosa avventura e cercheremo di ricostruire tutto ma voi sapete che ci vuole tempo e denaro, che non abbiamo”.

Le volontarie lanciano un disperato appello: “Vi chiediamo di aiutarci a non porre fine alla nostra missione, che da sempre è quella di aiutare i nostri amici, aiutandoci nella ricerca di una casa con terreno in affitto nella zona tra Elmas/Assemini o con l’adozione di qualche nostro cane. Non possiamo permettere che finiscano chissà dove. Non abbandonateci”.
Per chi volesse aiutare: It46 s030 6909 6061 0000 0069 582 banca prossima

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