Capoterra ha un nuovo murale. Un dipinto di circa 100 metri quadri. “Territorio, tradizione e cultura”, questo il nome, è stato inaugurato il 25 ottobre in piazza Santa Croce in occasione di “Lollas e Pratzas Antigas”. Gli autori sono Agnes Zimmermann, artista ungherese trapiantata in Sardegna da due anni, e il compagno Luca Cocco, che a luglio avevano realizzato un murale anche a Sestu.

L’iniziativa è partita dal sindaco di Capoterra, Francesco Dessì,  che l’ha commissionato ai due artisti. «Lui ci ha dato del materiale da cui ispirarci, cioè l’arco (un timbro architettonico che si usa tantissimo a Capoterra) , la laguna, il carro, le fotografie dei due cantadori Tziu Fidei Lai e Tziu Boiccu Pianu e la spiaggia La Maddalena – spiega Agnes – Poi noi abbiamo creato tutto il contesto con delle figure».

Un arco da dove si vede la laguna, Capoterra e le sue montagne. Tre quadri: un dipinto rappresentante Sa Tracca di Sant’Efisio, uno la spiaggia di La Maddalena, e l’altro i  cantadori Tziu Fidei Lai e Tziu Boicu Pianu. «Vogliamo ringraziare il sindaco Dessì e la Pro Loco di Capoterra per questa opportunità – prosegue Zimmermann – Volevamo aggiungere un piccolo messaggio nel dipinto: rappresentare la famiglia di oggi, dove la mamma si prende un attimo di relax mentre guarda la laguna, e il papà invece sta con i bambini e gli spiega un po’ di storia. Perché senza la conoscenza della storia e senza il rispetto delle tradizioni non c’è un futuro». All’inaugurazione era presente anche il gruppo folk Sa Scapitzada, che ha ballato davanti al murale.

Vengono da tutto il mondo nel cuore della Barbagia i turisti per ammirare il paese dei Murales, Orgosolo.

In questo piccolo centro di 4 mila anime della Sardegna più profonda nel ‘900 sono comparse per la prima volta queste opere murarie, che negli anni si sono accumulate diventando una vera e propria attrazione.

Tra storia, miti, folklore, tradizioni e politica Orgosolo è diventata una meravigliosa galleria d’arte a cielo aperto, che racconta della Sardegna e del mondo.