(Video) I ristoratori in piazza del Carmine suonano “Il Silenzio”: quasi come fosse un funerale

Toccante manifestazione dei ristoratori a Cagliari, pacifica, ordinata, ma profondamente drammatica, rispecchia lo stato d'animo di chi per la seconda volta in un anno vede sfumare i propri sogni
Il mondo della ristorazione scende in piazza anche a Cagliari in contemporanea con altre 23 città italiane. Proprietari e gestori di bar, ristoranti e pub, ma anche i dipendenti, tutti insieme in piazza del Carmine per dire no al Dpcm del governo che ha imposto la chiusura dei locali alle 18.
Seduti per terra, a simboleggiare la crisi che il settore sta attraversando a causa dell’emergenza Covid. Grandi tovaglie con piatti, posate e bicchieri sistemati per terra in tutta la piazza. 《Non siamo noi i responsabili della curva dei contagi – dichiara Emanuele Frongia, presidente della Fipe Confcommercio sud Sardegna – Non siamo gli untori. Siamo a terra, ma non ci arrendiamo».
«Ci vogliamo rialzare. Il silenzio assordante del nostro settore non ha più voce. Apprezziamo gli aiuti economici messi in campo dal governo – conclude Frongia – ma vogliamo che arrivino subito. Ci sono tanti dipendenti che non hanno ancora ricevuto la cassa integrazione». Presente in piazza anche il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu.

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