Ieri ad Arzana c’è stata un’impennata dei casi di positività.

Ciò è dovuto anche alla presenza di diversi positivi nella caserma dei carabinieri del paese.

Oggi verrà sanificata in modo da garantire la massima operatività che, fino ad oggi, è stata garantita grazie all’utilizzo di una stazione mobile.

«Sul totale dei 26 casi segnalo che 4 persone si sono negativizzate. Questo è un dato importante che porta, attualmente, il numero dei positivi nel nostro paese a 22 unità – spiega il sindaco di Arzana Marco Melis –
Aggiungo che almeno un caso risulta essere scollegato dai casi precedenti. Quindi invito alla massima prudenza e a segnalare eventuali sintomi, ricollegabili al virus, al proprio medico di famiglia che saprà indirizzarvi sulle misure da adottare. Ricordo a tutti che ammalarsi non è mai una colpa! Non occorre cercare responsabilità che non esistono nelle persone. Occorre solo prendere atto che, con i nostri comportamenti, possiamo fare molto per evitare la propagazione dei contagi. Un grosso in bocca al lupo alle persone positive e alle loro famiglie. Non perdiamo la lucidità e cerchiamo di adottare comportamenti e stili di vita che ci consentano di uscire quanto prima da questa situazione».

Un dramma che si è trasformato in un doppio dolore. A distanza di 4 mesi dall’incidente sulla Statale 466, tra Serdiana e Ussana, che era costato la vita a Mirko Farris, 37 anni, di Quartu, è morto anche il conducente della moto, Roberto Sirigu, suo coetaneo e concittadino.

Era l’alba del 19 aprile quando la moto guidata da Sirigu si è schiantata contro un cartello stradale. L’impatto, violentissimo, non ha lasciato scampo a Farris, sbalzato a diversi metri di distanza e morto sul colpo. Il conducente, invece, era stato trasportato in codice rosso all’ospedale Brotzu di Cagliari.

Dai primi accertamenti, la Procura di Cagliari aveva disposto esami tossicologici immediati, che avevano evidenziato un tasso alcolemico di 1,87 grammi per litro, oltre tre volte il limite consentito. Per questo motivo, il 39enne era stato denunciato per omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebbrezza.

Dopo il ricovero, Sirigu era stato dimesso e aveva fatto ritorno a casa, dove sembrava essersi ripreso fisicamente, pur portando addosso il peso del dramma. Ma nelle scorse ore è arrivata la notizia della sua morte improvvisa. Sul corpo – riferiscono fonti investigative – non sarebbero stati trovati segni di violenza, escludendo al momento l’intervento di terzi.