Lo sapevate? La cantante sarda Maria Carta recitò nel Padrino diretto da Francis Ford Coppola
Nel film interpretava la signora Andolini, la mamma di Don Vito Corleone. Il padrino parte Seconda è un film del 1974 diretto da Coppola, e interpretato da Al Pacino. La pellicola è il seguito del celebre Il padrino vincitore di 3 Oscar e 5 Golden Globe.
In pochi sanno che Maria Carta, straordinaria ed eclettica artista di Siligo partecipò alla famosa saga cinematografica del Padrino. Per la precisione la Carta è stata una delle interpreti femminili del Padrino parte Seconda, girato da Francis Ford Coppola.
Nel film interpretava la signora Andolini, mamma di Don Vito Corleone. Il padrino parte Seconda è un film del 1974 diretto da Coppola, e interpretato da Al Pacino. La pellicola è il seguito del celebre Il padrino vincitore di 3 Oscar e 5 Golden Globe. Nel 1990, verrà seguìto da Il padrino parte Terza.
La vita della Signora Andolini viene totalmente sconvolta quando Don Ciccio fa uccidere suo marito Antonio e suo figlio maggiore Paolo, per una semplice questione d’orgoglio. Disperata, va a trovare Don Ciccio e lo prega di risparmiare il suo unico figlio Vito. Don Ciccio rifiuta ma la donna, puntando un coltello alla gola del boss, facilita la fuga del piccolo Vito (che poi diventerà il boss, interpretato da Al Pacino) ma viene uccisa senza pietà. Verrà vendicata diversi anni dopo dall’ultimo Andolini (chiamato “Corleone” di cognome, perché quando scappò a New York all’anagrafe il nome del paese d’origine vennè erroneamente scambiato con il suo cognome), ormai noto col nome di Vito Corleone. Iniziò a cantare giovanissima, ma la sua vera esplosione la si deve al maestro Ennio Morricone che nel 1972, la chiamò ad incidere la sigla dello sceneggiato televisivo “Mosé”. Fu questa esperienza ad aprirle le porte della canzone che lei, però, non disgiunse mai dalla cultura puntando soprattutto sui canti della Sardegna. Partecipò anche al Gesù di Nazareth di Franco Zeffirelli, interpretando la parte di Marta, sorella di Maria e Lazzaro.
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