Ancora un caso di violenza e uccisione di un povero animale senza colpa da parte di uno o più esseri disumani e crudeli. La Lega nazionale per la difesa del cane sporge denuncia e chiede la collaborazione dei cittadini e delle autorità per rintracciare i colpevoli. “Ancora orrore nella Provincia del Sud Sardegna, dove una cagnetta è stata trovata impiccata a un albero, a Guspini. L’indignazione non basta più, è ora di fermare queste barbarie con indagini serrate che portino ad individuare il/i responsabile/i”. La Presidente della LNDC Animal Protection, Piera Rosati, interviene sulla notizia di una povera cagnetta, probabilmente incinta, trovata impiccata a un albero. Solo qualche settimana fa era uscita una notizia simile, di un cane ritrovato nella stessa località, con una corda legata al collo, all’interno di un sacchetto.

“È un orrore senza fine e per questo chiediamo alle forze dell’ordine e a tutte le autorità competenti sul territorio di inchiodare alle proprie responsabilità chi si è macchiato di un crimine così terribile. Tanta crudeltà si combatte solo con la garanzia di leggi severe. Ogni giorno, in Italia, decine e decine di animali continuano ad essere seviziati, torturati e uccisi. Le leggi a loro tutela sono ormai obsolete e continuano a rivelarsi inadeguate e inefficaci a prevenire e punire questi crimini. Nonostante i reati di uccisione e maltrattamento siano punibili con la reclusione, nessuno in Italia finisce in carcere e il più delle volte tutto si risolve in un nulla di fatto: pene sospese, ridotte a poche ore di volontariato o al massimo con una multa”, sottolinea Piera Rosati, “Numerose ricerche dimostrano che chi è violento con gli animali rappresenta un pericolo anche per gli umani, non avendo alcun rispetto per la vita di alcun tipo. Anche per questo motivo rilanciamo la nostra petizione per chiedere pene più severe, l’arresto e aggravanti per chi commette atti di violenza e crudeltà contro gli animali”, conclude Rosati.

LNDC sporge denuncia contro ignoti per questo drammatico caso, chiedendo la collaborazione di tutti i cittadini che possono dare informazioni utili alle indagini e confidando nel massimo impegno da parte delle autorità per assicurare alla giustizia chi si è macchiato di un atto tanto violento e imperdonabile.

Episodio di immane violenza contro gli animali a Olbia.

Una cagnolina è stata bruciata e impiccata da ignoti a Monte Pino. Sui social gira il video della scena del crimine. Immagini talmente crude che preferiamo non mostrare integralmente per rispetto della sensibilità di ognuno.

La Lida Sezione Olbia commenta amaramente ripubblicando alcune immagini:  «Impiccata ad un albero e poi bruciata, così è stato trovato il suo corpicino a Monte Pino. Non sappiamo in quale sequenza siano accaduti i fatti, ciò che inorridisce è come una persona possa infliggere tanto dolore ad una creatura innocente. Avrà seguito il suo carnefice fiduciosa, senza sapere che questa volta, la vittima da sacrificare sarebbe stata lei. Sono in mezzo a noi, sono pericolosi. È stata sporta regolare denuncia presso gli enti competenti, ma questa creatura non avrà mai giustizia per il modo atroce in cui è stata privata della vita. Se qualcuno sa o ha visto qualcosa, vi preghiamo di contattarci: 3334312878 – [email protected]».