La foto: “cielodicono” anche i muri, indossiamola, male non fa

Il muro della foto si trova in via Simeto a Cagliari, la scritta c'è già da un po' ma oggi più che mai è tornato di attualità, la mascherina è una seccatura, indossata a lungo diventa fastidiosa, ma se serve a scongiurare misure più severe e salvaguardare i più fragili, indossiamola
A Cagliari si dice: “Cosa le fa se non la metto?”. La tanto temuta seconda ondata è arrivata, e allora al di là di tutte la previsioni, i Dpcm, negazionisti e terroristi c’è una cosa semplice, immediata e quasi gratuita che possiamo fare tutti, ma proprio tutti: indossare la mascherina. Quindi sì, se non la indossiamo “le fa cosa”.
Non sul mento, e nemmeno al polso o sul gomito, copriamoci naso e bocca per noi e per gli altri, se ci abituiamo diventa un gesto automatico, come la cintura di sicurezza. Non sappiamo quanto durerà questa emergenza, non siamo tutti scienziati, medici o esperti virologi, piuttosto che cimentarci in pindarici discorsi sulla base delle nozioni apprese all’università della vita, atteniamoci a questa elementare regola.
Chissà chi ha scritto la raccomandazione. Ironica di sicuro, vista la “K” al posto della “C”, la scritta campeggia su un muro di via Simeto a Cagliari. Ricordiamoci di indossarla, tutti abbiamo in famiglia qualcuno con tante primavere alle spalle, facciamolo per loro. A inviarci la foto un lettore che ha una madre anziana, cardiopatica e quindi a rischio, e ci chiede di rivolgere un appello a tutti i nostri lettori, affinchè si ricordino di indossare la mascherina.

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