Non ci sono parole per descrivere le condizioni in cui è stata recuperata Alba: completamente anemica, un buco in testa ricoperto di vermi che la stavano mangiando viva (vi evitiamo le immagini più crude perché davvero sconvolgenti), infestata da pulci, morta di fame. Si era nascosta nel camino di una casa privata (tra Berchideddu e Mamusi, frazioni di Olbia) e chissà da quanto tempo vagava in queste condizioni. Allertati subito i Carabinieri, i militari hanno contattato le guardie zoofile che l’hanno portata al rifugio Lida di Olbia.

“A volte leggiamo commenti in cui ci viene chiesto di non pubblicare “certe immagini”, ma come possiamo dare giustizia a queste creature totalmente invisibili, se non facendo informazione? Il dolore condiviso a volte diventa più sopportabile ed è compito di tutti noi non abbandonarli nel momento del maggior bisogno. Potremmo semplicemente descrivere le sue condizioni, ma non ne capireste la gravità”, scrivono le volontarie.

La cagnetta, che lotta per la vita, è stata chiama Alba, nella speranza che la sua possa essere veramente una nuova rinascita.

Contatti: 3334312878 – [email protected]
Estremi per donazione http://www.lidaolbia.it/donazioni.html
Per spedizione aiuti:
LIDA Sez. Olbia – rifugio I Fratelli Minori
Località Colcò n. 13 – 07026 Olbia (SS)

San Sperate: come ogni mattina una famiglia del paese si sveglia e controlla il gatto di casa, di proprietà. Ma l’orrore è dietro l’angolo, anzi, davanti casa. Il povero animale è stato trovato agonizzante in giardino, bruciato vivo.

Delle volontarie hanno aiutato i proprietari del gatto portandolo subito in clinica veterinaria. Le ustioni più gravi sono sulla testa e sul collo. Il micio è sedato sotto antidolorifico e antibiotico. Rimarrà ricoverato fino a che non si stabilizza ma le terapie saranno lunghe. Ancora non si sa che danni abbia subito alla vista.

“Oltre al dolore ci assale lo sconforto e la paura, scrivono le volontarie. Chi è la BESTIA capace di fare questo? È tra noi e questo è preoccupante. Ultimamente sono tanti gli episodi di violenza inaudita sugli animali, sui più deboli e questo deve farci riflettere: cosa stiamo diventando? Chiunque sappia qualcosa non esiti a denunciare, fatti di questa gravità non devono rimanere impuniti”.