Nella serata di ieri i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Cagliari hanno arrestato per un tentativo di furto aggravato una 25enne sassarese, incensurata, che all’interno della Rinascente, ha tentato di rubare due borse griffate e un pantalone, per un valore complessivo di 695 euro.

Singolari le modalità con le quali sono stati rimossi i dispositivi anti-taccheggio. La giovane è stata trovata in possesso di un piccolo arnese metallico acquistato online il quale permette la facile asportazione dei dispositivi di protezione.

Il pronto intervento dei Carabinieri, allertati da una guardia giurata, ha permesso di fermare immediatamente la ragazza ancora all’interno del centro commerciale. La stessa, dopo aver trascorso la notte ai domiciliari a Oristano dove vive, è stata sottoposta a rito direttissimo a Cagliari, a seguito del quale le è stata comminata la misura cautelare personale dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Il desiderio di avere quegli oggetti raffinati si è rivelato evidentemente troppo forte per la giovane che è andata a compiere un furto aggravato da violenza sulle cose (dispositivo antitaccheggio), che ha reso l’arresto obbligatorio.

Nella serata di ieri a Villasimius, i carabinieri del Radiomobile della Compagnia di San Vito hanno arrestato un 39enne del luogo, già conosciuto per precedenti vicende, per il reato di resistenza.

L’intervento dei militari è stato compiuto su richiesta di un cittadino che aveva segnalato comportamenti aggressivi e molesti dell’uomo nei confronti di altre persone, all’interno di un bar. Nel corso del controllo e della perquisizione della persona, che si trovava palesemente in uno stato di alterazione psicofisica, i militari gli hanno trovato addosso un quantitativo minimo di sostanza stupefacente, apparentemente eroina, quasi certamente destinata ad uso personale.

La natura di tale sostanza sarà meglio definita sulla base delle analisi che saranno compiute da un laboratorio di analisi per le sostanze stupefacenti. All’esito positivo di tali analisi, seguirà, eventualmente, anche una segnalazione alla Prefettura dell’uomo, per le conseguenti sanzioni amministrative. Nel frattempo però l’uomo è stato portato al carcere di Uta a disposizione della Procura della Repubblica di Cagliari.

Particolarmente seccato per il fatto che gli fosse stata sottratta la sostanza, nel corso del controllo il 39enne ha infatti spintonato uno dei carabinieri intervenuti, proferendo nel contempo parole di minaccia nei confronti di entrambi i militari dell’Arma.

Il suo arresto è stato convalidato con prescrizione di obbligo di dimora e divieto di uscire di casa dalle 21 della sera alle 7 del mattino.