Forestas, da domani i lavoratori in presidio. Sadirs: «Si proseguirà finché non sarà finita la beffa dei danni agli operai»

Per il momento la Questura ha autorizzato il presidio sino al 30 ottobre, ma non si esclude di proseguire ad oltranza, «almeno fino a quando – come precisa la Segreteria regionale del Sadirs-Forestas – non sarà finita la beffa dei danni dei lavoratori Forestas, che attendono da 5200 giorni di poter lavorare, con un contratto applicabile, adeguato ai compiti di Protezione Civile e di tutela dell’ambiente che la Legge sarda gli affida».
Il S.A.Di.R.S. (principale sindacato Operai e Impiegati Agenzia Forestas) ha comunicato alle autorità la proclamazione di una nuova azione di protesta: dal 21 settembre i lavoratori saranno in presidio permanente davanti alla sede di Villa Devoto a Cagliari.
Per il momento la Questura ha autorizzato il presidio sino al 30 ottobre, ma non si esclude di proseguire ad oltranza, «almeno fino a quando – come precisa la Segreteria regionale del Sadirs-Forestas – non sarà finita la beffa dei danni dei lavoratori Forestas, che attendono da 5200 giorni di poter lavorare, con un contratto applicabile, adeguato ai compiti di Protezione Civile e di tutela dell’ambiente che la Legge sarda gli affida».
«Mancano le risorse, ma soprattutto mancano i buoni propositi – aggiungono i lavoratori del Sadirs-Forestas – e tutto lascia presagire che si voglia trasformare Forestas in un carrozzone improduttivo: commissariata da oltre un anno, la più grande agenzia regionale della Sardegna non ha neppure un Direttore generale – che invece è continuamente sostituito da un “facente funzione” riconfermato ogni tre mesi fuori da ogni logica e senza alcuna legittimità».
«I risultati purtroppo si vedono: Campagna Antincendio avviata in modo emergenziale e condotta con grandi difficoltà, il braccio operativo della Protezione Civile che presenta articolazioni arrugginite come i mezzi meccanici di cui dispone, un conflitto sindacale portato oltre ogni ragionevole limite anche grazie ad affermazioni vergognose come quelle che abbiamo letto su stampa e che hanno visto protagonista il segretario generale della CGIL sarda offendere l’assessora e tanti altri lavoratori dell’Agenzia» comunicano dal Sadirs. «La lotta, quindi, riprende: per avere risposte dalla Giunta, soluzioni a i problemi contrattuali del personale, e per tornare ad essere una amministrazione operativa ed efficiente, che risponde ai Territori e che supporti la Regione nei progetti sulla Difesa dell’Ambiente anche per la buona gestione dei soldi in arrivo dal Recovery Fund.»

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