Al Mapei Stadium, nel primo tempo, è la squadra di casa a dominare la partita senza però riuscire a sbloccare il risultato. Nella ripresa sono sempre i neroverdi a dominare la partita, a con i sardi che concedono meno. A sbloccare la partita ci pensa Simeone al 77’, dieci minuti dopo Buorabia smorza l’entusiasmo rossoblù e pareggia. Al Mapei Stadium finsice in pareggio la prima partita del campionato 2020/21 di Sassuolo e Cagliari.

Primo tempo. Parte forte la squadra di De Zerbi, dal 1’ Locatelli riceve lo scarico all’indietro di Berardi prova la conclusione di prima intenzione, palla leggermente deviata dalla difesa del Cagliari, primo angolo per il Sassuolo. Al 3’ Haraslin prova a calciare verso la porta del Cagliari, ma Cragno blocca senza problemi. Al 7′ Primo cartellino giallo del match per Faragò: atterrato Haraslin. In 8’ ha già avuto 5 occasioni il Sassuolo, il Cagliari subisce, invece, la sua forza. All’11 una conclusione degli emiliani con il Cagliari in evidente difficoltà: Caputo si ritrova davanti alla porta, ma Cragno si trova la palla davanti. Dominio totale del Sassuolo che attacca nelle due fasce, zona debole dei rossoblù. A 15’ dal fischio d’inizio sono sette le occasioni dei padroni di casa, nessuna ancora per il Cagliari. Secondo giallo per Nandez: brutto intervento su Haraslin che disorienta l’uruguaiano con una sterzata e lo induce al fallo. Al 21’ Punizione da posizione interessante per il Cagliari. Simeone controlla il pallone e subisce fallo da Chiriches. Al 22’ Lykogiannis va in porta. Tiro debole e centrale facile per Consigli. Il Cagliari stringe i denti e mantiene lo 0-0, ma che sta soffrendo non poco. Cooling break al 26’. Al 36’ conclusione di Joao Pedro debole, Consigli blocca a terra con sicurezza. Al 38’ il Sassuolo ci prova ancora con un calcio di punizione di Berardi: c’è la potenza, manca la precisione: palla alta. Sono 13 i tiri finora per il Sassuolo, che in un primo tempo in Serie A ha fatto meglio solamente due volte. Prima vera occasione dal gol del Cagliari al 43’: da un calcio d’angolo la palla arriva sulla testa di Simeone che prova a piazzarla sul secondo palo, ma la palla supera la traversa.  Marinelli concede 3’ di recupero, intanto Di Francesco continua a urlare con i suoi. Al 48’ ci prova Nandez, ma calcia alto sopra la traversa. Subito acuto di Simeone che sfiora la porta con un colpo di testa, con cui si chiude anche questo primo tempo.

Finisce 0-0 il primo tempo al Mapei Stadium. Le occasioni non mancano per gli emiliani: ci provano a ripetizione Locatelli, Caputo, Haraslin e Berardi ma il Cagliari si salva.  Due i tiri pericolosi del Cagliari a opera di Simeone, che però non trova la conclusione.

Secondo tempo. Cambia qualcosa nella formazione rossoblù: Di Francesco sostituisce Klavan e schiera Pisacane. Subito il Sassuolo in attacco e prima occasione per Caputo fermato, però, in fuorigioco su cross di Toljan.  Il Cagliari, però, non demorde e ci prova, al 50’ con Nandez dalla distanza. Il fantasista del Cagliari trova pronto Consigli. Terzo giocatore rossoblù ammonito, Marinelli estrae il giallo per Rog che ferma irregolarmente Locatelli. Al 59’ arriva il primo giallo anche in casa degli emiliani: fallo di Chiriches su Simeone che lo aveva saltato. Primi cambi per De Zerbi, Rogedio dolorante a causa di una contrattura al polpaccio destro lascia il posto a Kyriakopoulos, Bourabia entra al posto di Obiang, Defrel per Haraslin. Approfitta dei cambi anche Di Francesco che sostituisce Caligara con Zappa. Al 64’ ci prova ancora Caputo all’interno dell’area di rigore, ma la girata dell’attaccante finisce ancora fuori. Al 71’ secondo e ultimi Cooling break del Match. Se nel primo tempo il dominio del Sassuolo è apparso netto, il Cagliari nella ripresa è riuscita a gestire meglio l’imposizione dei padroni di casa. C’è stato un calo d’intensità al Mapei Stadium. Quarto cambio per De Zerbi: dentro Muldur per un esausto Toljan. Due cambi anche per De Zerbi: dentro Oliva per Rog e Sottil per Marin.  Il Cagliari sblocca la partita. Si fa trovare pronto Simeone al 77’ che di testa batte Consigli. Al 78’ occasione Sassuolo, ma Cragno frena l’entusiasmo di Caputo. All’80 Simeone tenta di replicare, ma Marinelli fischia il fuorigioco. Un finale di partita in cui il Cagliari trascinato dall’entusiasmo del gol ha tolto fuori la grinta e cerca di tenere intatto il risultato, ma Buorabia frena l’entusiasmo rossoblù e con un bellissimo gol su punizione al 87’ atterra Cragno. Di Francesco sostituisce Joao Pedro con Tripaldelli. Il direttore di gara concede 5’ di recupero. Sono 31 i tiri per il Sassuolo, record nella storia dei neroverdi in Serie A. Cambio per il Sassuolo. Entra Ayhan per Djuricic.

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Toljan (75’ Muldur), Chiriches, Ferrari, Rogerio (Kyriakopoulos 63’); Obiang (Bourabia 63’) Locatelli; Berardi, Djuricic (Ayhan 90’), Haraslin (Defrel 63’); Caputo. A disposizione: Pegolo, Turati, Marlon, Ayhan, Ricci, Muldur, Traore, Ghion, Bourabia, Kyriakopoulos, Obiang, Defrel. Allenatore: Roberto De Zerbi

CAGLIARI (4-3-3): Cragno; Faragò, Walukiewicz, Klavan (Pisacane 46’), Lykogiannis; Caligara (Zappa 63’), Marin (Oliva 75’), Rog (Sottil 75’); Nandez, Simeone, Joao Pedro (87’ Tripaldelli). A disposizione: Aresti, Tripaldelli, Pinna, Pisacane, Carboni, Zappa, Pajac, Oliva,Sottil, Ladinetti, Pavoletti. Allenatore: Eusebio Di Francesco

Arbitro: Livio Marinelli di Tivoli

Marcatori: Simeone 77’, Bourabia 87’,

Ammoniti: Faragò, Nandez, Rog, Chiriches,

Nel 2025 la Regione Autonoma della Sardegna celebra una delle pagine più significative della sua storia: l’emigrazione sarda in Argentina. Un fenomeno che ha segnato profondamente il destino di migliaia di sardi, partiti tra la fine dell’Ottocento e il Novecento alla ricerca di un futuro migliore. Il progetto, promosso dall’Assessorato del Lavoro e realizzato in collaborazione con il CREI ACLI, propone una serie di iniziative culturali, informative e celebrative con l’obiettivo di rafforzare il legame tra l’isola e la sua numerosa comunità oltre oceano.

La prima tappa del programma è rappresentata dalla mostra fotografica itinerante “Oltre il Mare, Stesse Radici: Sardegna e Argentina nelle immagini di un figlio dell’emigrazione”, inaugurata a Quartu S.Elena in occasione del Festival “A.Si.Biri” dedicato al turismo etico e sostenibile. Ospitata negli spazi dell’Ex Convento dei Cappuccini (Via Brigata Sassari 4), la mostra sarà visitabile dal 20 al 29 giugno.

L’esposizione, curata dal CREI ACLI per conto della Regione, propone uno sguardo incrociato tra Sardegna e Argentina attraverso le fotografie di Ferdinando Caesar Montarce, architetto e artista sardo-argentino di terza generazione. Le sue immagini dialogano con quelle realizzate dai circoli sardi attivi in Argentina, creando un confronto visivo che evidenzia le similitudini paesaggistiche, culturali e architettoniche tra le due realtà. L’allestimento intende rafforzare il senso di appartenenza e valorizzare la memoria storica delle migrazioni, restituendo dignità e visibilità a una diaspora che ha contribuito in modo significativo allo sviluppo sociale ed economico dell’Argentina.

Il programma dell’Anno dell’Emigrazione Sarda in Argentina si articola in ulteriori tappe significative:

9 luglio – Tango e Tradizioni: celebrazione dell’Indipendenza Argentina con un evento musicale e culturale dedicato alla comunità argentina residente in Sardegna.

Fine settembre – Ittiri ospita “Tra Sardegna e Argentina”: giornata di racconti, storia, testimonianze e musica per approfondire il fenomeno migratorio e rinsaldare i legami tra le due comunità.

Sportello di Orientamento e Integrazione per cittadini argentini in Sardegna: attivo a Cagliari e accessibile anche a distanza, offre supporto legale, sociale, linguistico e formativo per favorire l’inserimento e l’integrazione dei nuovi migranti argentini sul territorio sardo.

Per informazioni sulla mostra e sulle attività in programma: CREI ACLI: 376.1276664 – [email protected]

L’intero progetto si propone di costruire un ponte tra passato e presente, tra chi è partito e chi è rimasto, celebrando il coraggio e la capacità di mantenere vivi i valori identitari anche lontano dalla propria terra.