Un cittadino senegalese di 29 anni è finito ai domiciliari dopo che in diverse occasioni, sotto l’effetto dell’alcol ha molestato ignari cittadini, reagito alle Forze dell’ordine e a un capo treno

La Polizia di Stato di Oristano, su disposizione della locale Procura della Repubblica, ha arrestato un cittadino senegalese resosi responsabile, nelle ultime settimane, di alcuni episodi di violenza ai danni di ignari cittadini e contro le Forze dell’ordine.

Lo scorso giugno l’uomo, ventinovenne pluripregiudicato, visibilmente ubriaco, si era introdotto all’interno di una chiesa dove, urlando frasi insensate, aveva interrotto la funzione religiosa; una volta condotto in Questura dagli agenti delle Volanti, l’uomo aveva reagito, aggredendo i poliziotti e danneggiando alcuni arredi dell’ufficio.

Qualche giorno fa, lo stesso soggetto, sempre in stato di ubriachezza, si era reso protagonista di un episodio molesto in piazza Roma sempre a Oristano, comportamento interrotto grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine.

A distanza di poche ore, lo stesso, pur essendo sottoposto all’obbligo di dimora nel Comune di Oristano, incurante della misura a suo carico, dopo essersi allontanato in treno dalla città, aveva insultato e minacciato il capo-treno che voleva identificarlo perché sprovvisto di biglietto; anche in questo caso solo l’intervento della Polizia Ferroviaria ha evitato che la situazione degenerasse.

Venerdì scorso gli uomini della Squadra Mobile, su disposizione della Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari a carico dell’uomo. Ora il ventinovenne non potrà uscire di casa né aver contatti con nessuno estraneo al suo nucleo familiare; se violerà le prescrizioni si apriranno per lui le porte del carcere.

I Carabinieri di Villasor, con il supporto dei colleghi di Serramanna, Villamar e Samatzai, hanno tratto in arresto un 27enne di origine marocchina, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione.

L’intervento dei militari è seguito all’ennesimo episodio di minacce e vessazioni che il giovane avrebbe rivolto ai propri genitori, nel tentativo di ottenere denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti.

Giunti presso l’abitazione di famiglia, i Carabinieri hanno constatato la gravità della situazione e, dopo aver riportato la calma, hanno proceduto all’arresto del 27enne.

Ricostruita la vicenda, l’uomo è stato condotto al carcere di Uta.