Vittorio Sgarbi in visita a Baunei. Dove la “Capra” è il simbolo positivo della comunità
Ieri sera il critico d’arte Vittorio Sgarbi – in questi giorni in vacanza in Ogliastra – ha fatto visita alle botteghe dell’Associazione Craba di Baunei. «Non potevamo avere rappresentante più adatto per divulgare l’immagine della Capra nel mondo – spiega
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Ieri sera il critico d’arte Vittorio Sgarbi – in questi giorni in vacanza in Ogliastra – ha fatto visita alle botteghe dell’Associazione Craba di Baunei.
«Non potevamo avere rappresentante più adatto per divulgare l’immagine della Capra nel mondo – spiega sui social Mario Mereu, artigiano orafo baunese – Grazie a lui e a chi si è prodigato per fargli respirare un’ aria della Capra….diversa».
Aggiunge il sindaco di Baunei Salvatore Corrias: «Capre sì. Ma capre baunesi, capre ogliastrine. Che se te lo dicono è un complimento».
Se spesso è capitato di sentire usare il termine “Capra” in maniera dispregiativa dal critico d’arte, ieri si è spiegata l’importanza che l’animale ha rivestito nell’economia di Baunei, un’ economia prettamente pastorale per decenni, dove la capra è vista come un animale nobile, a cui la comunità deve tanto.

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Luigia Mercalli, 110 anni, perla di Sardegna, è tra le dieci persone più longeve d’Italia

Originaria di Carloforte, dove è nata il 17 febbraio 1915, Luigia rappresenta oggi la donna più longeva della Sardegna.
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Luigia Mercalli, conosciuta affettuosamente come Lisetta, ha raggiunto a febbraio scorso il prestigioso traguardo dei 110 anni, e, questo dicembre è entrata di diritto tra le dieci persone più longeve d’Italia. Originaria di Carloforte, dove è nata il 17 febbraio 1915, Luigia rappresenta oggi la donna più longeva della Sardegna.
Insegnante per 46 anni, ha dedicato la vita all’educazione, iniziando con economia domestica, contabilità e merceologia, per poi passare all’educazione tecnica. Trasferitasi a Cagliari nel 1951, ha lasciato un segno indelebile nella comunità scolastica, diventando un punto di riferimento per generazioni di studenti.
Lucida, elegante e sempre sorridente, Lisetta ha condiviso con chi le ha fatto visita scorci della sua lunga esistenza, fatta di momenti felici ma anche di difficoltà straordinarie. Ha vissuto due pandemie – l’influenza “spagnola” e il Covid – e gli anni durissimi della Seconda Guerra Mondiale, durante i bombardamenti del 1943 a Carloforte, quando si prese cura dei feriti e vegliò su chi non ce l’aveva fatta.
“Mi sono sposata a 36 anni, con Luigi Quaquero, senza la c”, precisa con il consueto garbo Luigia, che oggi continua a incarnare forza, vitalità e tempra straordinaria. Le immagini della signora, firmate dal fotografo Pierino Vargiu, ambasciatore della longevità in Sardegna, catturano la grazia e la vivacità di un’ultracentenaria che continua a essere simbolo di eleganza e memoria storica della sua terra.
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