Un ragazzino di 17 anni è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione del Brotzu dopo essere caduto dal parapetto del Bastione Saint Remy di Cagliari.

Come riporta l’Ansa l’incidente è avvenuto poco prima di mezzanotte. Il giovane, per stupire la ragazzina con cui era uscito, ha dato vita a un gioco stupido e pericoloso: ha scavalcato il parapetto e si è messo a camminare sul muretto. Per cause da accertare ha perso l’equilibrio ed è caduto nel vuoto facendo un volo di diversi metri e precipitando nella piattaforma dell’ascensore.

Sul posto sono subito intervenuti i soccorsi del 118 e un equipaggio della Squadra Volante per i dovuti accertamenti. Sempre stando alle notizie pubblicate dall’Ansa il 17enne avrebbe riportato una frattura alla mandibola e diversi traumi con la prognosi che al momento resta riservata.

Notte di inteso lavoro per gli Agenti delle Volanti impegnate senza sosta nel controllo del territorio. Gli equipaggi in servizio hanno presidiato il centro della città con particolare attenzione ai luoghi maggiormente frequentati dai giovani. Alle ore 1.45 circa sono arrivate diverse segnalazioni sulla linea 113 che riferivano che alcuni cittadini stavano soccorrendo un uomo vittima di aggressione nell’incrocio tra via Sassari e corso Vittorio Emanuele II.

Due equipaggi hanno raggiunto in brevissimo tempo il luogo ed hanno accertato che la vittima era stata aggredita da un giovane che poco prima lo aveva colpito al capo con un casco per poi darsi alla fuga. Le persone presenti hanno fornito ai poliziotti una dettagliata descrizione del giovane risultata poi utilissima per la sua identificazione e la successiva cattura.

La ricostruzione degli eventi fatta dagli operatori ha consentito di accertare che la vittima, un uomo di 50 anni cagliaritano, titolare di un locale del corso Vittorio Emanuele, dopo aver chiuso l’esercizio commerciale, stava facendo rientro a casa. Mentre percorreva via Sassari è stato spintonato e poi colpito violentemente al capo con un casco da un giovane che poi è fuggito. Le condizioni dell’uomo sono apparse subito gravi al personale del 118 che lo ha trasportato in codice rosso all’Ospedale “Brotzu”.

Dalle informazioni acquisite gli Agenti delle Volanti sono riusciti in brevissimo tempo a risalire all’identità dell’aggressore e all’indirizzo della sua abitazione. Quest’ultimo, Alessandro Medda, 20enne cagliaritano, è stato trovato in casa e identificato. L’aggressore sarebbe intervenuto, compiendo il violento gesto, tra un acceso diverbio avvenuto nelle ore prima tra la vittima e il proprietario di un altro locale dirimpettaio.

La perquisizione ha consentito di trovare il casco usato durante l’aggressione e gli abiti indossati che Medda aveva tentato di nascondere, mettendoli a lavare tra la biancheria sporca.

Sul luogo dove si è svolto il fatto è intervenuta anche la Polizia Scientifica per i rilievi del caso.

Medda dopo gli accertamenti di rito in Questura è stato arrestato per il reato di tentato omicidio e successivamente accompagnato presso la sua abitazione a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.