di Roberto Zorcolo

Il Covid-19 fa saltare anche la gara più attesa per i Triathleti accaniti e amanti del grande marchio Ironman in Sardegna.

In una nota ufficiale indirizzata agli atleti, l’organizzazione ha sciolto dubbi e speranze:«Per motivi legati alla sicurezza e in linea con le autorità della Regione Sardegna, in relazione alla pandemia COVID-19, l’evento in programma per il 25 ottobre, non potrà svolgersi nel 2020 e tornerà il 24 ottobre 2021».

Per tutti gli atleti dunque, l’iscrizione verrà automaticamente spostata al 2021.

Si infrangono così le già labili speranze di quegli irriducibili romantici che speravano in un miracolo, visto e considerato che, nonostante le condizioni legate alla pandemia siano decisamente peggiori rispetto al nostro territorio, in altre zone come l’Emilia Romagna le gare avranno comunque il loro start (per ora).

In sostanza le competizioni vengono confermate creando però ulteriori disagi ai partecipanti in quanto, sempre leggendo dalla mail ufficiale del sito, gli eventi vengono posticipati di una settimana senza prendere in considerazione il disagio che per ovvi motivi logistici creano agli atleti. Insomma, la pandemia genera anche tanta ma tanta confusione tra gli organizzatori.

Proprio poche settimane fa avevamo sentito il presidente FITRI Carlo Spanu in merito elle future gare in Sardegna e al fatto che tutti si auspicavano che l’evento tanto atteso, come il primo Ironman in Sardegna, venisse confermato specialmente dopo l’impegno del direttore Andrea Mentasti.

Nulla di fatto dunque, tanta delusione tra le chat dei vari club Sardi e non solo. Questo evento avrebbe generato un indotto importante anche per le strutture ricettive e per tutto il turismo Sardo, come già dichiarato alla presentazione del grande evento dall’Assessore Gianni Chessa, che aveva fortemente voluto questo evento, credendo fin dall’inizio nel progetto Ironman.

L’Emilia Romagna, nonostante la confusione, resiste, la Sardegna invece si ferma. Giusto quindi annullare l’evento nell’Isola? Chissà, Punti di Vistanet.

Carloforte registra un nuovo caso di Covid-19. Si tratta di un turista, in isolamento ormai da giorni.

Con un post su Facebook il sindaco Tore Puggioni ha voluto rassicurare la popolazione chiedendo allo stesso tempo il massimo rispetto delle norme anticontagio.

«Dai primi giorni dell’emergenza Covid, ho fatto la scelta di condividere con voi tutte le informazioni, anche le più scomode, con l’unico scopo di difendere la nostra Comunità – spiega Puggioni -. Vi assicuro che continuerò a tenervi informati e dirvi sempre la verità, così come ho sempre fatto. C’è un caso di positività Covid-19, nella nostra isola. È stato comunicato dall’Azienda Sanitaria servizio di Igiene Pubblica, si tratta di un ospite che attualmente è nella nostra comunità. La situazione è assolutamente sotto controllo, l’indagine epidemiologica è stata svolta correttamente, il signore si trova comunque in isolamento da alcuni giorni. Ripeto, tutto è sotto controllo, il servizio sanitario con grande professionalità è intervenuto, le nostre forze dell’ordine si occupano della vigilanza e del controllo. Daremo tutta l’assistenza necessaria, non diffondiamo il panico perché non è assolutamente il caso. La famiglia di questo signore è tutta in “quarantena”, all’interno della nostra isola. Dobbiamo prendere atto che in estate la gente si muove, si sposta, abbiamo visite anche di turisti che sono un valore aggiunto per la nostra economia locale e per la nostra comunità. Dall’altra parte noi e i nostri ospiti dobbiamo rispettare le regole, il DPCM, le ordinanze regionali e tutte le linee guida. Questo è tassativo, distanze di sicurezza, evitare assembramenti, uso della mascherina. Non possiamo combattere questo ” nemico vigliacco” se non ci atteniamo a queste direttive. Ecco, se rispetteremo queste regole, che sono poche ma fondamentali, saremo nelle condizioni di non avere nessun tipo di problema. Le istituzioni ad oggi, hanno dimostrato grande professionalità e competenza, seguendo le giuste direttive, collaborando nella misura giusta ed essendo consapevoli che il virus è ancora in mezzo a noi, siamo nelle condizioni di difenderci in maniera decisa e poter continuare in modo tranquillo, la vita di tutti i giorni».