Emergenza Covid-19, oltre 3 milioni alle micro e piccole imprese. Contributi a fondo perduto

Sono destinati a investimenti sullo sviluppo digitale. Il sindaco Truzzu: “Un segnale di speranza per il mondo produttivo del territorio metropolitano”. Il delegato alla Pianificazione Ticca: “Riavviciniamo la pubblica amministrazione alle aziende”
Un bando a sostegno delle micro e piccole imprese con contributi a fondo perduto al 100%, primo tassello verso la ripartenza dell’economia del territorio metropolitano dopo la pesante crisi causata dall’emergenza Covid-19. La Città Metropolitana di Cagliari ha pubblicato l’avviso – già presentato a inizio luglio assieme alla Camera di Commercio – che mette sul piatto 3 milioni 240 mila euro destinati all’adozione di soluzioni ICT nei processi produttivi aziendali. Un’esigenza emersa in modo prioritario da un’indagine, che ha coinvolto numerose imprese, svolta dall’ente durante la fase emergenziale nell’ambito della predisposizione del Piano Strategico metropolitano.
“Un primo passo di cui andare molto orgogliosi, anche se sappiamo bene che servirebbero maggiori risorse, di cui la Città Metropolitana al momento non dispone. Per questo ci auguriamo che anche altre istituzioni possano seguirci nella strada del riavvicinamento della pubblica amministrazione al mondo delle imprese” aggiunge Umberto Ticca, consigliere metropolitano delegato alla Pianificazione Strategica. “Con questo bando vogliamo sostenere il nostro tessuto produttivo e accompagnarlo nella sfida dell’innovazione e della digitalizzazione – prosegue Ticca – ed è un segnale tangibile che il Piano Strategico metropolitano che la nostra amministrazione sta costruendo può portare a risultati concreti e immediati”.
IL BANDO – Ha l’obiettivo di sostenere le imprese per interventi finalizzati a investimenti di tipo informatico e digitale che favoriscano un posizionamento più concorrenziale sul mercato, come l’acquisto di hardware e software, lo sviluppo del commercio elettronico e della sicurezza informatica o l’attuazione di piani per il lavoro da casa. L’avviso prevede un contributo a fondo perduto al 100% sino a un massimo di 15 mila euro a impresa, attribuito sulla base di una procedura valutativa a sportello (in base all’ordine di presentazione delle domande) e concesso tutto in anticipazione dietro presentazione di una garanzia fideiussoria. Possono partecipare le micro e piccole imprese di gran parte dei settori economici, che abbiano sede operativa o unità produttiva in uno dei 17 comuni della Città Metropolitana di Cagliari. Secondo i dati forniti dalla Camera di Commercio di Cagliari, sono 29.011 le imprese attive nel territorio con meno di 50 dipendenti incluse nelle classificazioni ATECO ammesse dal bando.
TERMINI DOMANDA – L’avviso è consultabile sul sito istituzionale dell’ente, www.cittametropolitanacagliari.it, nella sezione ‘Bandi di gara, esiti, avvisi’ dell’albo pretorio, dove sono disponibili anche il modulo di domanda e altri allegati. Le domande potranno essere compilate sulla piattaforma Istanze Online della Città Metropolitana di Cagliari a partire dal 4 settembre 2020. L’invio delle stesse dovrà avvenire a partire dalle ore 10 del 21 settembre e fino alle ore 10 del 25 settembre all’indirizzo pec [email protected]. Le imprese che raggiungeranno il punteggio minimo per l’ammissione saranno inserite in un elenco secondo l’ordine di arrivo delle domande, fino ad esaurimento delle risorse.
“Abbiamo pensato a una modalità di bando che sia le piccole imprese che le associazioni di categoria chiedono da tempo, ma che raramente si è visto in questa forma e con queste modalità, e in particolare si è scelto di puntare sullo sviluppo digitale, una leva determinante per la competitività di queste imprese”, spiega il direttore generale della Città Metropolitana Stefano Mameli. “E’ un bando che non solo eroga un contributo a fondo perduto al 100%, anche in regime di deroga sui massimali de minimis, ma lo eroga totalmente in anticipo a seguito di fideiussione. I controlli saranno fatti successivamente, ma intanto le imprese beneficiarie potranno ricevere le somme ed effettuare l’investimento senza anticipare, e questo è un importante segnale di fiducia e di riguardo verso una fetta cruciale dell’economia del nostro territorio”, sottolinea il dg. “Le imprese – conclude – avranno oltre un mese di tempo per analizzare il bando nel dettaglio, recuperare i preventivi e decidere su cosa puntare nella proposta progettuale. Una volta finanziate avranno 12 mesi per concludere l’investimento”.

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Ristorazione sarda sotto pressione tra ispezioni e chiusure: 626 School in prima linea per la sicurezza alimentare

Ristorazione e sicurezza alimentare in Sardegna: criticità emergenti e soluzioni concrete per ripartire.
Negli ultimi giorni, diverse ispezioni condotte dai NAS in tutta l’area metropolitana di Cagliari hanno evidenziato criticità importanti nel settore della ristorazione e della vendita al dettaglio alimentare. I controlli, effettuati in ristoranti, depositi e supermercati, hanno portato a chiusure temporanee, sequestri e sanzioni per gravi violazioni delle norme igienico-sanitarie.
Le situazioni riscontrate sono eterogenee ma tutte preoccupanti: dalla presenza massiccia di insetti in cucina e nei bagni in due locali etnici del centro città, alla vendita di prodotti scaduti e mal conservati in un punto vendita a Pirri. Al Poetto, infine, sono stati sequestrati due depositi alimentari abusivi in condizioni igieniche inadeguate. Questi episodi, registrati in contesti centrali e frequentati anche da turisti, mettono in evidenza quanto sia urgente rafforzare le misure di controllo e prevenzione.
A fronte di queste criticità, arriva una risposta concreta e strutturata: “Operazione Ristorante Sicuro”, il progetto sviluppato da 626 School con l’obiettivo di sostenere i ristoratori sardi nella costruzione di ambienti più sicuri, efficienti e conformi alla normativa vigente.
Il progetto nasce dall’esperienza diretta sul campo e propone un pacchetto integrato di servizi:
- Audit ispettivi e check-up igienico-sanitari periodici
- Formazione HACCP personalizzata
- Redazione e aggiornamento dei piani di autocontrollo
- Assistenza continua in caso di ispezioni o segnalazioni
- Gestione documentale e normativa
- Consulenza per la sicurezza sul lavoro e DVR
Ogni attività è seguita da un team specializzato, con referenti dedicati e soluzioni operative su misura per ogni tipologia di esercizio. Un approccio pratico e flessibile, che ha già permesso a diversi locali dell’isola di superare con successo i controlli, migliorare la gestione interna e recuperare la fiducia della clientela.
La collaborazione con l’Unione Cuochi della Sardegna, sancita durante l’HACCP Sardegna Tour, testimonia il riconoscimento di 626 School come partner di fiducia per la sicurezza nel comparto ristorativo. Per i soci dell’Unione sono inoltre previsti sconti dedicati e servizi esclusivi, per agevolare l’accesso a una consulenza professionale e costante. “Non si tratta solo di rispettare le regole – spiegano i referenti del progetto – ma di costruire una cultura della prevenzione e della responsabilità, che tuteli non solo i clienti, ma anche il lavoro e la reputazione degli operatori”.
Chi fosse interessato a un primo incontro gratuito può visitare il sito di 626 School e compilare il modulo di contatto. Le formule sono personalizzabili, dai pacchetti annuali alla formazione a distanza, in modo da adattarsi alle esigenze di ogni struttura. In un contesto in cui l’attenzione su igiene e sicurezza è destinata a crescere, dotarsi di strumenti adeguati non è più un’opzione, ma una scelta strategica per il futuro del settore.
In caso d’ispezione contatta 626 School
mail: [email protected], [email protected]
Sardegna: 070 781 090 – Numero Verde 800 08 95 90
Sito: www.corsidiformazioneinsardegna.com

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