Fabiola Balardi, mamma di Manuel Careddu – ucciso in modo brutale sul lago Omodeo nel settembre del 2018 –, si è mostrata molto amareggiata dalla notizia che Giada Campus e Cosmin Nita, allora minorenni, sono a un passo dall’avviare un percorso rieducativo.

Come riporta La Nuova Sardegna, la Balardi avrebbe detto che non può proprio accettare che, a meno di due anni dalla perdita del figlio, due delle persone coinvolte saranno presto libere. «Mettetevi nei miei panni» sarebbero state le sue parole.

Per i ragazzi che all’epoca dell’efferato delitto erano maggiorenni, le pene sono state assai più dure: ergastolo, 30 anni e 16 anni e otto mesi rispettivamente a Christian Fodde, Riccardo Carta e Matteo Satta.

La squadra di pronto intervento “1A” dei Vigili del Fuoco del Comando è intervenuta intorno alle 3:30 per l’incendio di un’autovettura in sosta nella località “Niu Crobu”, in una diramazione della nuova strada statale 554 bis dove le fiamme si sono propagate anche alla vegetazione circostante.

Gli operatori hanno delimitato l’area e con un autopompaserbatoio e un fuoristrada dotato di modulo antincendio boschivo hanno provveduto a spegnere le fiamme che hanno avvolto completamente il veicolo, un Audi A1, e macchia mediterranea. L’area è stata bonificata da focolai residui e messa in sicurezza.

Il proprietario dell’autovettura non risultava presente sul posto.

La corsia di diramazione è stata temporaneamente interdetta al traffico stradale per le operazioni di spegnimento e di messa in sicurezza, l’intervento si è protratto per più di un’ora e nessuna persona è stata coinvolta.

In corso gli accertamenti per stabilire le cause del rogo.