Dura presa di posizione da parte di Baunei contro la delibera regionale: il paese si oppone ufficialmente all’atto della Giunta Regionale.

In prima linea Salvatore Corrias, nella doppia veste di Sindaco del paese ogliastrino e Consigliere regionale.

«Ho presentato un’interrogazione in Consiglio regionale – dice Corrias – per chiedere conto di una scelta senz’altro discutibile, che di fatto esautora i comuni dai processi di gestione delle concessioni previste nel PUL – Piani di Utilizzo dei Litorali e autorizza gli operatori a farsene carico -.»

Il motivo di attrito sono le modifiche delle Linee Guida dei Piani di Utilizzo dei Litorali apportate dall’ultima delibera della Giunta regionale.

Spiega il Sindaco: «La Regione Sardegna autorizza gli operatori ad aprire e gestire un corridoio di lancio di Dorgali su una Cala nel territorio di Baunei. Questo è un processo anti storico, che si scontra con le geografie istituzionali e le giurisdizioni. Soprattutto in un momento di grande emergenza come quello attuale, come si può far gestire la salute pubblica a soggetti che non hanno nessuna competenza e responsabilità in materia? Tale prerogativa è in capo al Sindaco.»

Sottolinea il Consigliere regionale: «A prescindere dall’emergenza, che conferma l’inadeguatezza di quel dettato normativo che la Giunta Regionale sta portando avanti, sta succedendo un’altra cosa inammissibile.  Per anni c’è stata una convivenza pacifica tra i paesi Baunei e Dorgali, soprattutto tra gli operatori che lavorano tutti nel nostro Golfo. Oggi si rischia di compromettere tutto ciò, per ragioni dettate dall’arbitrio di pochi.»

Il successo del comprensorio di Baunei, che recentemente è stato premiato da Legambiente come il mare più bello d’Italia, è il risultato di tanti anni d’impegno.

L’Amministrazione del centro ogliastrino sta conducendo da dieci anni un percorso virtuoso, volto a garantire la sostenibilità ecologica ed economica di ogni azione, politica e istituzionale.

In un delicato momento storico nel quale servirebbe coesione, secondo l’opinione del primo cittadino baunese, la Giunta Regionale farebbe il contrario.

«Mi esprimo da Sindaco e Consigliere regionale: questa Giunta Regionale piuttosto non cerca di comporre, in questa situazione di emergenza, il quadro di esigenze che provengono dal territorio.»

A breve dovrebbe avere l’ultima via libera al collaudo il pontile metallico che permette l’accesso all’arenile di Cala Mariolu – nome originario “Ispuligidenie” dato dai caratteristici sassolini bianchi -.

Intanto è sicuro sulla linea da seguire il Sindaco Corrias: «Difenderemo a denti stretti il nostro territorio da questi assalti da parte di persone sconsiderate.»

Ieri è stata firmata l’ordinanza comunale che ribadisce l’interdizione dell’accesso alla spiaggia baunese, e oggi nessuno ha contravvenuto all’atto del Sindaco.

Nel bel mezzo della meravigliosa costa baunese – da sempre oggetto di attenzione da tutto il mondo –, tra altri paradisi di zona come Cala Goloritzé e Cala Luna, c’è la splendida Cala Birìala.

Piccoli sassi bianchi, acqua cristallina: lo scorcio da favola è protetto da un’ampia falesia costituita da arenaria e depositi eolici risalenti al quaternario.

Ci parla di questo paradiso in terra il dottor Mura, vice comandante della compagnia Barracellare di Baunei.

La piccola spiaggia è incastonata come un diamante in mezzo a un arco roccioso, sempre di roccia arenaria ma di colore scuro.

Al di sopra della spiaggia, c’è un ceduo irregolare di leccio risultante dai tagli dei carbonai – ricordati come “is foresterisi” –, protagonisti delle principali attività di altri tempi. Nel bosco, la pendenza passa dal 35 al 50% circa.

“Is foresterisi” e i pastori del paese hanno lasciato numerose tracce come le passerelle in ginepro, conosciute come “is scalonese”, costruite sia per facilitare il cammino di animali e uomini che per passare dal piccolo bosco che sovrasta la spiaggia all’estesa foresta denominata dai baunesi “Su saltu mannu”. Numerose anche le aie carbonili, piccole piazzole dove i carbonai, una volta effettuato il taglio degli alberi, depezzavano i tronchi in piccoli assortimenti, poi prontamente preparati per “As forreddas”, dove veniva prodotto il carbone utile alle industrie e ai mezzi di locomozione del tempo.

Evidenti al nord, sulla falesia rocciosa, le scale che i marinai usavano per ormeggiare i velieri facilitando il carico del carbone.

«Riconosciuta l’urgenza di adottare misure di contenimento del Covid-19 per la sanità e incolumità pubblica, si è provveduto a fissare in 300 il numero massimo di persone presenti in contemporanea sulla Cala, come da ordinanza Sindacale n.7 del 30/6/2020» dichiara il Capitano Antonio Murru Comandante della Compagnia Barracellare di Baunei. «L’accesso alla Cala è consentito dalle ore 9 alle ore 17. In tal modo, al di là delle questioni tecnico-giuridiche, si garantisce un maggior benessere dei turisti sardi e internazionali che scelgono di vivere il paesaggio meraviglioso del comune di Baunei».

Foto: Canyoning in Sardegna

Curiosità

Particolarmente adatta per escursioni subacquee per l’importante presenza di pesci.

Come si arriva

Per giungere alla meravigliosa Cala via terra, bisogna affrontare un percorso di trekking tra i monti del Supramonte. Si parte dal Golgo. In alcuni tratti, la difficoltà del percorso – ci sono alcune arrampicate – è necessaria una guida esperta.

Via mare è invece più semplice: si può partire con imbarcazioni private da Arbatax, Cala Gonone e Santa Maria Navarrese