Il giovane difensore del Cagliari Andrea Carboni ha pubblicato un post in cui chiede scusa per l’espulsione rimediata nel match di ieri contro l’Atalanta.

«Vorrei cancellare quei secondi maledetti ma posso solo farne tesoro – ha scritto Carboni su Facebook – mi aiuteranno a crescere e dare sempre tutto me stesso per questa maglia. Sono pronto subito a rifarmi, ma dovrò dimostrarlo sul campo. Dispiace aver lasciato i miei compagni in dieci, sono orgoglioso di averli visti combattere».

«Carboni ha fatto un errore perché è un ragazzo, ma è tutto normale. Deve imparare e crescere» ha detto Zenga a fine partita. 

Carboni scusato per l’espulsione, l’errore dovuto secondo Zenga all’inesperienza: «Nonostante l’espulsione siamo rimasti in partita fino alla fine, e alla fine stavamo quasi per pareggiarla- ha affermato Zenga nel post partita- Carboni ha fatto un errore perché è un ragazzo, ma è tutto normale. Deve imparare e crescere».

Critico il mister invece sul regolamento e sull’annullamento del gol a Simeone: «Il rammarico maggiore è per la rete di Giovanni annullata per un cavillo del regolamento. Vedersi invalidare una prodezza del genere invece ha fatto male- ha ammesso Zenga- è il regolamento, ma è assurdo. Ci siamo rimasti male perché è una decisione che va contro il senso del gioco, ne ho parlato anche con Gasperini a fine gara».

Soddisfatto comunque per la prestazione della squadra, l’allenatore del Cagliari ha rimarcato il giusto atteggiamento dei suoi giocatori in campo: «La squadra c’è, è riuscita a rimanere in partita sino all’ultimo e sarebbe potuta finire anche in un altro modo. Ho visto la squadra uscire dal campo a testa alta – ha concluso Zenga- e questa è la mentalità giusta».