Solstizio d’estate: passeggiata al tramonto a Capo Sant’Elia

Dare il benvenuto alla stagione estiva con una suggestiva passeggiata al tramonto nel promontorio di Capo Sant’Elia
La passeggiata è organizzata da tour operator Nadir Sardinia. Ecco come si svolgerà l’evento:
“Sabato 20 giugno, in occasione del solstizio d’estate diamo il benvenuto alla stagione più calda con una suggestiva passeggiata al tramonto nel promontorio di Capo Sant’Elia. Unisciti a ????? ????????, percorreremo i sentieri del colle di San Bartolomeo, fratello minore spesso dimenticato della Sella del Diavolo, che si svela in tutte le sue curiosità. I numerosi siti di grande interesse storico incontrano un percorso semplice e davvero panoramico che ci regalerà inaspettati scorci della città di Cagliari. Vedremo la grotta di Sant’Elia, il commando militare DI.CA.T., la batteria C135 della 2° guerra mondiale con le sue postazioni e i tunnel sotterranei di collegamento, il monumentale forte sabaudo di Sant’Ignazio del XVIII sec., la torre spagnola de “Su Perdusemini” e tanto altro ancora.
Nel rispetto del principio di sicurezza e della prevenzione del rischio che sempre ci guida, vi preghiamo di leggere il ??????????? ??????? Visite guidate , cliccando qui al link https://www.nadirsardinia.com/regolamento-tour-covid19-
????????????: Sabato 20 giugno ore 18:00 Piazza San Bartolomeo fronte chiesa.
Durata: 180 minuti
Percorso: 5 Km complessivi – livello facile adatto a tutti
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Equipaggiamento: scarpe chiuse con grip, acqua.
Quota di partecipazione: € 10 adulti. Bambini fino ai 12 anni € 5
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Fabio 333 3557875 – Claudia 392 1141730
Email: [email protected]
www.nadirsardinia.com – Facebook: Nadir Sardinia – Tour & Adventure
Instagram: @nadirsardinia
La visita guidata sarà effettuata da Guide Turistiche regolarmente iscritte al Registro Regionale”.

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Riaprono in Sardegna i Centri estivi per l’infanzia

Approvata la delibera con la quale la Giunta, in attuazione di quanto stabilito nell’ultima Ordinanza, emanata il 14 giugno, e del Dpcm dell’11 giugno, definisce le procedure da seguire per il riavvio delle attività dei centri estivi per bambini e adolescenti nella fase 2 dell’emergenza Covid-19.
«I centri estivi per l’infanzia della Sardegna riprenderanno la loro attività e lo faranno in sicurezza. La tutela della salute dei sardi è e continuerà a essere il cardine delle nostre decisioni. L’attuale situazione epidemiologica dell’Isola, caratterizzata da una circolazione virale fra le più basse in Italia, certifica l’efficacia delle misure e degli strumenti messi in campo per contrastare l’epidemia. Oggi, senza abbassare la guardia, diamo un importante segnale d’attenzione sia agli operatori del comparto, sia alle famiglie, ai giovani e ai bambini, sui quali il peso sociale e psicologico dell’isolamento degli ultimi mesi ha gravato in modo particolare». Sono le parole del Presidente della Regione, Christian Solinas, che esprime soddisfazione per l’approvazione della delibera con la quale la Giunta, in attuazione di quanto stabilito nell’ultima Ordinanza, emanata il 14 giugno, e del Dpcm dell’11 giugno, definisce le procedure da seguire per il riavvio delle attività dei centri estivi per bambini e adolescenti nella fase 2 dell’emergenza Covid-19.
«Per favorire la ripartenza – spiega l’assessore regionale dell’Igiene e sanità e dell’Assistenza sociale, Mario Nieddu, in riferimento al provvedimento presentato d’intesa con il collega della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu – abbiamo adottato una procedura semplificata e immediata, prevedendo che l’avvio delle attività sia subordinato alla comunicazione del progetto organizzativo tramite la presentazione di una dichiarazione, da sottoporre all’amministrazione comunale e al servizio di igiene pubblica competenti per territorio, che attesti il rispetto delle disposizioni in materia di contenimento della diffusione del Covid-19. Non sarà necessario attendere il via libera. Le autorità potranno avviare verifiche in qualsiasi momento, ma i gestori dei centri estivi, in cui si svolgono attività ludico-ricreative, potranno riprendere a operare subito».
Prevista, inoltre, la sottoscrizione di uno specifico ‘patto di corresponsabilità’, tra i gestori e le famiglie dei bambini iscritti, finalizzato al rispetto delle regole e delle misure anti-contagio. I centri che già hanno provveduto a presentare un piano organizzativo non dovranno procedere a un nuovo adempimento a meno che non siano necessarie integrazioni, ma dovranno provvedere alla sottoscrizione del patto di corresponsabilità con le famiglie o alla sua integrazione.

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