I sardi e il diabete: un rapporto purtroppo molto stretto e certificato da dati davvero importanti. Nel mondo infatti solo la Finlandia registra un’incidenza di casi maggiore rispetto all’Isola.

In Sardegna vengono diagnosticati ogni anno 120 nuovo casi di diabete, mentre il numero di pazienti totale si aggira intorno ai 12mila, su una popolazione di circa 1,6 milioni di abitanti. I minori affetti da diabete sono 1.500.

«Attraverso intelligenze artificiali come i micoinfusori si trova supporto nel cercare di mimare la fisiologia della secrezione insulinica endogena, personalizzare e gestire i boli, monitorare costantemente le glicemie, riducendone le escursioni e quindi il tempo passato in ipo/iperglicemia e aumentando il così detto time in range», spiega in una nota stampa Mariangela Ghiani, vice presidente Società Italiana di Diabetologia della Sardegna.

«Nell’Isola purtroppo, ancora oggi le persone con diabete non possono usufruire di tutte le tecnologie che oggi il mercato offre – osserva Gianfranco Madau, presidente Associazione Medici Diabetologi sardi – Alcuni farmaci non sono ancora prescrivibili in Sardegna, mentre lo sono nel resto dell’Italia».

L’amministrazione tortoliese, tramite i canali social, aggiorna sul caso Covid riscontrato con un primo tampone a Tortolì.

«La persona interessata rientrata dall’estero è una nostra concittadina. Al suo arrivo si è subito sottoposta alla quarantena obbligatoria come previsto dalle disposizioni in vigore per chi arriva dai Paesi extra Ue. Per motivi personali del tutto indipendenti dal virus avrebbe dovuto recarsi fuori dal nostro Comune e per questo è stata sottoposta a tampone, come previsto dai protocolli da chi proviene da zone extra Ue. In tutta sicurezza è stato quindi eseguito un tampone dall’Usca che si è rivelato positivo.

Immediatamente, l’Ats ha dato il via al protocollo sanitario e ricostruito minuziosamente i movimenti e circoscritto i contatti avuti. Il contesto è stato fin da subito chiaro e definito, grazie anche alla collaborazione della persona interessata che si è attenuta diligentemente alle disposizioni. La situazione è in continuo e costante monitoraggio da parte del sistema sanitario regionale in collaborazione con il Comune. Visto il contesto siamo fiduciosi e restiamo in attesa dell’esito dei tamponi effettuati. In questo momento è necessario ancora di più rispettare le regole fondamentali: uso della mascherina, distanziamento sociale, evitare assembramenti, igienizzazione delle mani. Vi terremo costantemente aggiornati sugli sviluppi. Auguriamo ancora una volta alla nostra concittadina una pronta guarigione».