Regione: altri 42 milioni per la sicurezza sanitaria dei sardi e dei turisti
Accanto alla ripresa delle attività ospedaliere ordinarie, approvato il piano di riorganizzazione della rete ospedaliera della Sardegna, perché non si sa con certezza quali scenari si potrebbero presentare nei prossimi mesi
«Siamo ottimisti per il futuro ma vogliamo potenziare il sistema sanitario regionale per far fronte a qualsiasi evenienza che dovesse determinarsi nei prossimi mesi. Il virus non è scomparso – ha affermato il Governatore Solinas – dobbiamo quindi mantenere alta la guardia con un comportamento responsabile, confidando, tuttavia, nella adeguata capacità di accoglienza e assistenza sanitaria dei nostri presidi».
La Regione ha approvato il piano di riorganizzazione della rete ospedaliera della Sardegna che si affianca alla ripresa delle attività ordinarie negli ospedali. «Con questo piano – precisa il presidente – la Regione investe ulteriori 42 milioni di euro per la sicurezza sanitaria dei sardi e dei turisti, modulando l’intervento su diversi scenari che potrebbero presentarsi nei prossimi mesi».
Il piano prevede l’incremento del numero di posti letto di terapia intensiva, da 135 a 236, e sub-intensiva, ulteriori 115 attivabili con la riconversione di posti letto già esistenti. Confermata l’individuazione dei presidi ospedalieri predisposti nella fase acuta dell’emergenza Covid-19, il progetto di potenziamento individua gli altri presidi che affiancheranno le strutture dedicate nelle fasi di diagnosi, accoglienza e ricovero.
Ulteriori 12 milioni di euro sono invece destinati all’assunzione di nuovo personale nel sistema sanitario regionale. «Si tratta di un investimento importante che conferma la grande attenzione della Giunta alla qualità del servizio sanitario regionale – ha concluso Solinas – premiato da numeri confortanti che ci collocano tra le Regioni meno colpite dalla pandemia».
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