(VIDEO) Valentina Pitzalis verso l’archiviazione: “La fine dell’incubo è vicina”

L'incidente probatorio ha escluso la colpevolezza della donna considerata vittima e non carnefice del muratore di Gonnesa.
Il processo sulla morte di Manuel Piredda sta andando verso una conclusione.
Ieri il procuratore aggiunto di Cagliari Gilberto Ganassi ha chiesto al giudice l’archiviazione del caso che vedeva Valentina Pitzalis indagata per incendio e omicidio. L’incidente probatorio ha escluso la colpevolezza della donna considerata vittima e non carnefice del muratore di Gonnesa.
Con un video su Facebook Valentina Pitzalis ha ringraziato quanti le hanno mostrato solidarietà e affetto in questi anni. «La fine dell’incubo sembra vicina. Questa assurda vicenda ingiusta che mi sta massacrando sta quasi arrivando al termine. Sono molto contenta, ora passa tutto in mano al giudice, aspetto fiduciosa».
Cari angeli❤ Oggi è arrivata la notizia della richiesta di archiviazione da parte del Pm per quanto riguarda la assurda e ingiusta vicenda che mi ha vista indagata, negli ultimi tre anni, per omicidio e incendio doloso per quello che invece ho subito da parte di chi diceva di amarmi. Non è la fine, la parola ora passa al gip che deciderà se accogliere o meno questa richiesta. Sono felice ma attendo la chiusura definitiva di tutta questa vicenda, solo allora potrò essere serena. Nel frattempo vi ringrazio per l'affetto e la vicinanza che mi dimostrate ogni giorno. Vi amo ❤
Gepostet von Un sorriso per Vale am Donnerstag, 4. Juni 2020
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Cagliari, i pm chiedono l’archiviazione per Valentina Pitzalis

Il procuratore aggiunto di Cagliari Gilberto Ganassi ha chiesto l'archiviazione per la donna, diventata in questi anni simbolo della lotta contro la violenza sulle donne.
Valentina Pitzalis fu vittima e non carnefice dell’ex marito Manuel Piredda nel rogo avvenuto a Bacu Abis il 18 aprile 2011 in cui lei rimase sfigurata dalle fiamme e lui perse la vita.
Il procuratore aggiunto di Cagliari Gilberto Ganassi ha infatti chiesto l’archiviazione per la donna, diventata in questi anni simbolo della lotta contro la violenza sulle donne.
Il caso era stato riaperto nel 2017 da un esposto della famiglia di Manuel Piredda. Precedentemente era già stato archiviato due volte. Questa dovrebbe essere l’ultima archiviazione, dopo che l’incidente probatorio ha appurato l’assenza di segni di violenza sul corpo del muratore di Gonnesa, morto tra l’altro soffocato dai fumi e non a causa delle fiamme.

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