Plexiglass nelle scuole a settembre. Anci Sardegna: “Esistono alternative a questa idea strampalata”

Deiana: "Anci Sardegna e i comuni sardi respingono con forza e nettezza - nella speranza che le notizie di stampa siano destituite di fondamento - le ipotesi che vedono i nostri bambini “recitanti” con pareti di plexiglas nelle scuole di nostra proprietà"
Il Presidente di Anci Sardegna, Emiliano Deiana, ha rappresentato il forte disagio dei comuni proprietari degli immobili del ciclo di studi relativi alla scuola dell’infanzia e della primaria di primo e di secondo grado nel leggere di ipotesi strampalate sulla riapertura delle attività didattiche a settembre.
«Anci Sardegna – scrive Deiana, rappresenta la quasi totalità dei comuni sardi e in questa lunga pandemia ha svolto un ruolo di coordinamento fra le amministrazioni. I nostri comuni hanno lavorato in maniera indefessa supplendo all’endemica assenza di altre amministrazioni dipendenti da altri organi dello Stato. Anci Sardegna e i comuni sardi respingono con forza e nettezza – nella speranza che le notizie di stampa siano destituite di fondamento – le ipotesi che vedono i nostri bambini “recitanti” con pareti di plexiglas nelle scuole di nostra proprietà».
«In Sardegna – aggiunge Emiliano Deiana – esistono spazi adeguati in molte scuole ed esistono, su tutto il territorio, scuole svuotate dalla mannaia dei dimensionamenti scolastici che lo Stato ha fatto calare sulle comunità sarde; esistono spazi immensi all’aperto nei quali fare lezione in totale sicurezza e armonia con la natura e il creato. Per Anci Sardegna occorre riaprire le scuole chiuse, investire in personale fortemente motivato a fare scuola anche in ambito rurale, smetterla con la solita logica numerica».
«I sindaci sardi rifiutano l’idea di considerare l’alunno-numero e di considerare invece lo studente-persona – conclude – L’Associazione dei comuni della Sardegna chiede che il Comitato Tecnico Scientifico e il Governo cambino completamente rotta perché esistono alternative rispetto alle classi-pollaio e all’ingabbiamento dei nostri bambini nei recinti di plexiglas».

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Trasporti, tutti riaperti da oggi i collegamenti aerei e marittimi da e per la Sardegna

Ieri il ministero dei Trasporti ha disposto la riapertura di tutte le tratte, aeree e marittime, che erano state bloccate fino al 12 giugno. Prima di questa precisazione erano consentiti solo i collegamenti in continuità territoriale.
Sono stati definitivamente riaperti tutti i collegamenti da e per la Sardegna.
Ieri il ministero dei Trasporti ha disposto la riapertura di tutte le tratte, aeree e marittime, che erano state bloccate fino al 12 giugno. Prima di questa precisazione erano consentiti solo i collegamenti in continuità territoriale.
«La ministra delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, – si legge in una nota del Mit – valutato il flusso di passeggeri dal giorno 3 giugno e considerata la presenza di collegamenti marittimi aggiuntivi anche su linee di traffico non soggette a onere di servizio pubblico e che operano a libera prestazione, ha ritenuto in accordo con la Regione Sardegna di anticipare al 5 giugno la riapertura dei collegamenti marittimi, oltre che quelli aerei, per tutti i passeggeri».

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