Il Museo del Costume di Nuoro, il Museo Deleddiano e la collezione Cocco di Cagliari riaprono al pubblico

Dopo quasi tre mesi di quarantena il Museo del Costume di Nuoro, il Museo Deleddiano e la collezione Cocco di Cagliari si apprestano a riprendere le attività con il pubblico. Dal 2 giugno sarà visitabile anche la mostra fotografica di Antonio Mannu, "Tràmudas - Sos Sardos in su mundu", ospitata nelle sale del Museo del Costume.
L’ISRE riapre le porte. Il Commissario straordinario dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico, Stefania Masala, e l’Assessore regionale ai Beni culturali, Andrea Biancareddu, con una nota congiunta comunicano la notizia della riapertura dei musei dopo quasi tre mesi di quarantena di prevenzione anti-Covid-19: “I luoghi della cultura gestiti dall’ISRE – il Museo del Costume di Nuoro, il Museo Deleddiano e la collezione Cocco di Cagliari – sono di nuovo accessibili al pubblico. Dopo quasi tre mesi di sospensione le nostre strutture sono pronte ad accogliere i visitatori nel rispetto di tutte le norme di sicurezza: indicazioni e precauzioni saranno indicate nel sito dell’ISRE (www.isresardegna.it) e dal personale in servizio in tutte le nostre strutture museali.
Per la prima volta nella storia, l’umanità si è fermata nello stesso momento spopolando i principali luoghi della cultura e della socialità per la paura di un contagio. Ora, con tutte le precauzioni del caso, vogliamo che il pubblico ricominci a rivivere lo spazio culturale come elemento chiave del benessere collettivo, posto privilegiato dell’espressione, della produzione e della fruizione intellettuale di tutta la società”.
Il 2 giugno riapriranno al pubblico anche le sale espositive del Museo del Costume che ospitano la mostra fotografica di Antonio Mannu “Tràmudas – Sos Sardos in su mundu” che dopo la forzata chiusura dell’8 marzo sarà di nuovo visitabile con ingressi regolamentati con le stesse modalità d’accesso dei musei.

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