Cagliari, suolo pubblico extra per bar e ristoranti: la strategia del Comune per la ripartenza
Cagliari vuole ripartire nel modo migliore possibile e lo farà iniziando a concedere gratuitamente suolo pubblico extra a bar e ristoranti.
Lo si è detto tante volte in queste settimane e i tecnici lo hanno scritto nero su bianco a più riprese nei documenti di settore: il modo ideale per far ripartire bar e ristoranti in questa fase di riaperture dell’emergenza epidemiologica Covid-19 è quello di favorire il servizio all’aperto.
Non a caso il Governo ha previsto espressamente nell’ultimo Dpcm la cancellazione della tassa di suolo pubblico per tutte le attività commerciali.
A Cagliari, Amministrazione e Consiglio comunale hanno iniziato un iter ben preciso per sposare a pieno questa linea.
Il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu ha annunciato la firma della delibera che estenderà temporaneamente le concessioni di suolo pubblico per bar, ristoranti e attività di somministrazione di bevande e alimenti.
«Oggi firmerò la delibera per estendere temporaneamente le concessioni di suolo pubblico – annuncia Truzzu su Facebook -. Per via delle norme sul distanziamento, il settore dei bar, dei locali e della ristorazione, si trova in forte difficoltà. Noi vogliamo offrire nuove superfici in esterno per compensare parte della capienza persa all’interno, per le quali non faremo pagare alcun onere aggiuntivo».
«Cagliari ha molti spazi di grande pregio male o poco utilizzati che noi intendiamo valorizzare – spiega il primo cittadino – pensiamo di attrezzare anche nuove aree per offrire alternative a chi opera in zone già congestionate.
Abbiamo davanti a noi una straordinaria opportunità per ripensare in termini innovativi la visione urbanistica della città, di riconquistare spazi alla vita sociale. Perché questa crisi ci ha insegnato che le nostre strade all’aperto, i nostri centri commerciali naturali, i nostri centri storici sono i luoghi più sicuri dove passeggiare. Ovviamente la delibera verrà immediatamente trasmessa alla Commissione competente e poi al Consiglio comunale che la dovrà approvare».
E dalla Commissione, opposizione compresa, arrivano segnali di forte collaborazione in questo senso. «Cagliari quasi pronta per le nuove autorizzazioni di suolo pubblico, occupazione di piazze e nuove aree con pedonalizzazioni temporanee, che consentiranno una ripartenza per le attività di ristorazione e per tutta la filiera ad esse collegata, prima fra tutte l’accoglienza turistica – commenta Marzia Cilloccu, ex assessora del Turismo e delle Attività Produttive e attuale componente della commissione -. Ieri nella seduta della Commissione attività produttive e turismo il dirigente del servizio Giambattista Marotto ha illustrato i punti salienti del documento ancora in fase di definizione che verrà votato dal Consiglio comunale quanto prima, in linea con le direttive ANCI condivise con il Governo, che ha confermato l’abolizione della COSAP per gli spazi aggiuntivi, e già adottate da alcuni Comuni come Bari, Milano, Roma, Torino, e con l’ordine del giorno sulle misure urgenti in aiuto alle attività per l’emergenza COVID proposto dalla Commissione e votato all’unanimità dal Consiglio comunale».
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