Respinta la richiesta di Cesare Battisti: l’ex terrorista con la paura del Coronavirus resta in carcere

Aveva richiesto i domiciliari per timore del contagio da Covid-19 ma Cesare Battisti dovrà restare a scontare l'ergastolo nel carcere di Oristano
Cesare Battisti continuerà a scontare l’ergastolo in Sardegna: questa la decisione del magistrato di sorveglianza di Cagliari a seguito della respinta della richiesta dell’ex terrorista.
Battisti, che sta scontando l’ergastolo nel carcere di Oristano, aveva inoltrato richiesta, qualche giorno fa, di andare agli arresti domiciliari a casa dei parenti per il timore di contagio a causa dell’emergenza coronavirus. L’ex terrorista è rientrato in Italia il 14 gennaio 2019, dopo 37 anni di latitanza, prima in Francia e poi in Brasile, estradato dalla Bolivia.
La richiesta del detenuto – condannato all’ergastolo per quattro omicidi firmati dal Proletari armati per il comunismo tra il 1978 e il 1979 – era collegata ai rischi dell’infezione da coronavirus, ma è stata respinta.
Cesare Battisti dal carcere di Oristano chiede scarcerazione: «Ho paura del contagio»

L'ex terrorista sta scontando l'ergastolo per 4 omicidi nel carcere di Oristano. Tramite il suo legale fa richiesta di misure alternative alla carcerazione per il timore di contagio da Coronavirus e perchè non vede i suoi parenti da un anno e mezzo
Cesare Battisti chiede la scarcerazione: l’ex terrorista sta scontando l’ergastolo per 4 omicidi nel carcere di Oristano e ha fatto istanza per beneficiare di misure alternative alla custodia in carcere. Il motivo è il timore di complicanze in caso di infezione da Covid-19. A dichiararlo all’Ansa è il suo legale, Davide Steccanella, il quale spiega che la richiesta è stata avanzata in settimana.
L’avvocato aggiunge che Battisti teme il contagio, essendo affetto da epatite B e da un’infezione al polmone. In più, da un anno e mezzo è l’unico in isolamento di alta sicurezza ad Oristano e da allora non vede parenti.
Steccanella sottolinea di essere in attesa di risposta del Tribunale, senza avere una tempistica precisa. La richiesta è di trasferire l’ex terrorista agli arresti domiciliari dai suoi parenti nel Lazio.

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