«Chiamatela mascherina, noi la chiamiamo Rispetto e Amore», le centenarie sarde contro il Covid-19

Tatta Giovanna Ogana, 104 anni, tatta Antonina Piga, 102 anni, e tatta Giacomina Fois, 98 anni: le anziane di Sennori testimonial della campagna di informazione e sensibilizzazione del Comune
La forza delle donne centenarie di Sennori contro il Covid-19. Giovanna Ogana (104 anni), Antonina Piga (102 anni) e Giacomina Fois (98 anni) scendono in campo contro il coronavirus. Sono le centenarie testimonial di una campagna di informazione e sensibilizzazione lanciata dal Comune di Sennori, in provincia di Sassari.
La campagna è stata lanciata e spiegata anche nella pagina social del Comune: “Con la forza del loro secolo di vita le donne centenarie di Sennori fanno da testimonial nella campagna di informazione e sensibilizzazione “#RESISTIAMOINSIEMESENNORI” lanciata dal Comune in collaborazione con l’associazione culturale Inschibboleth per tenere unita la comunità, infondere coraggio e senso di responsabilità, promuovendo i comportamenti corretti da seguire nella lotta contro il coronavirus. Mascherina sul volto, tatta Giovanna Ogana, 104 anni, tatta Antonina Piga, 102 anni, e tatta Giacomina Fois, 98 anni, fissano lo sguardo sull’obiettivo del fotografo e nei manifesti che saranno affissi per le strade del paese, invitano i sennoresi a resistere e rispettare le regole di base per evitare la diffusione del virus: usare la mascherina, lavarsi spesso le mani con acqua e sapone, mantenere la distanza di sicurezza di almeno 1 metro, non toccarsi il viso con le mani.
Tutto questo accompagnato da un messaggio semplice: “Chiamatela mascherina, noi la chiamiamo Rispetto e Amore”. Rispetto e amore per tutti: per le persone più a rischio in caso di contagio, gli anziani prima di tutti, e in generale per la comunità e noi stessi. I poster con gli sguardi espressivi e toccanti delle centenarie di Sennori non saranno gli unici a essere affissi per le strade del paese. Negli scatti fotografici appariranno anche il sindaco, Nicola Sassu, il parroco, monsignor Salvatore Masia, i direttori dei servizi bancari e postali, e tanti semplici cittadini che per motivi di lavoro o altro sono i più esposti al rischio di contagio.
La campagna di informazione e sensibilizzazione non si limita ai messaggi convogliati con i poster, ma si completa con installazioni di “Street art sociale”, affidati all’intuizione e all’ingegno degli artisti sennoresi Ica Spanu e Antonio Salis. In 140 luoghi sensibili del paese (uffici pubblici, esterno dei supermercati e altri negozi, luoghi di culto) saranno installati distanziatori al suolo, con l’indicazione della distanza di sicurezza da tenere per evitare situazioni di rischio, seguendo le istruzioni del ministero della Salute. Stare vicini ai nostri concittadini e far capire che indossare la mascherina e adottare tutte le altre misure di prudenza e sicurezza, è un gesto che dobbiamo fare prima di tutto per rispettare e preservare la salute degli anziani, e in generale delle persone più deboli della nostra comunità, persone che potrebbero non superare le conseguenze di un contagio da covid-19, questo il nostro intento”, concludono dall’amministrazione.

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