Da lunedì il parco di Molentargius, come tutti glia altri parchi è stato riaperto al pubblico, ma non completamente, infatti arrivati a un certo punto non si può procedere.

All’altezza del Rollone, sul ponte, sono state installate delle transenne che impediscono il passaggio verso la spiaggia del Poetto. Il cartello dice: “Vietato l’accesso per nidificazione in corso, con il tuo comportamento ci aiuti a proteggere la fauna del parco, grazie per la collaborazione”

Il Parco di Molentargius ospita diverse specie di uccelli acquatici, non solo i fenicotteri ma anche il cavaliere d’Italia. A giugno potremo ammirare i piccoli di questo elegante uccello palustre che faranno le loro prime esplorazioni con i genitori preoccupati che voleranno minacciosi sulle nostre teste per avvertici col loro verso stridulo di stare lontani dai loro piccoli.

Il Cavaliere d’Italia all’inizio degli anni ’80 era una specie in via d’estinzione, oggi tutelata, non rischia più di estinguersi grazie all’istituzione di parchi protetti come quello di Molentargius. Nel nostro parco infatti l’Himantopus himantopus, questo il suo nome scientifico, ha trovato il suo habitat ideale per nidificare. Questo piccolo uccello dalle zampe lunghissime, nidifica sulle sponde dei laghi salmastri e delle zone umide. Da aprile il maschio comincia il suo rituale di accoppiamento che consiste nel mostrare alla femmina il suo talento nel volo.

Dopo l’accoppiamento la coppia prepara il nido, tra le salicornie, che qui al Parco delle Saline abbondano. Dopo qualche settimana cominciano a deporre le uova che si schiudono dopo circa 25 giorni. Maschio e femmina si occupano insieme della nidiata. Anche perché il parco ospita molte specie di uccelli, tra le quali alcune di predatori. Nel video, girato a debita distanza per non disturbare la famigliola, si possono osservare due piccolini che si spostano cinguettando, lanciando dei segnali sonori ai quali dall’alto rispondono i genitori che non li perdono di vista un attimo.

Cresceranno in fretta, a poca distanza infatti se ne possono vedere alcuni esemplari nati una decina di giorni prima che sono già più grandi. Tra circa un mese saranno in grado di volare, fino a quel momento però il compito dei genitori sarà davvero impegnativo. Capita spesso infatti di vedere gli esemplari adulti impegnati a tenere lontani gabbiani e cornacchie dal nido, questi piccoli rappresentano per loro prede succulente.